Coccole e cure, pazienza e riposo e poi...
dolcezza.
La dolcezza è una conquista, sempre.
Queste meraviglie hanno bisogno solo di tempo,
quello vostro della pazienza e quello loro per il riposo,
per dare il meglio di sé.
Come bambini
mi viene in mente
mi viene in mente
o meglio
come tutti noi.
La dolcezza che desideriamo
è una conquista
sempre.
Il risultato non è immediato,
ma il procedimento è semplicissimo.
1 Kg di marroni possibilmente splendidi (anche la Bellezza ha la sua importanza)
1 Kg di zucchero
1 Lt. d'acqua
Non serve altro. Ora entrate in gioco voi.
Procedimento
Incidete orizzontalmente la buccia dei marroni cercando di non intaccare il frutto e poneteli in una bacinella piena di acqua fredda a riposare per una notte.
L'indomani fateli bollire in acqua pulita per 20 minuti.
Cercando di non romperli (e di non scottarvi) togliete la buccia e la pellicina finché sono caldi.
Portate a ebollizione il litro d'acqua con lo zucchero in una pentola larga e immergetevi i marroni pelati.
Fate bollire per 1 minuto, poi spegnete il fuoco.
Coprite e lasciate riposare ancora per 24 ore.
Il giorno dopo ripetete lo stesso procedimento, bollite per 1 minuto e poi spegnete.
E così per altri 5 giorni.
Il terzo giorno potete aggiungere un baccello di vaniglia nella pentola (toglietelo il giorno dopo) ma non è indispensabile. Io non l'ho fatto e il gusto finale resta magnifico, anzi, i miei ospiti li hanno apprezzati proprio perché meno stucchevoli di quelli aromatizzati.
Il settimo giorno, dopo averli fatti bollire il solito minuto, toglieteli delicatamente dalla pentola uno a uno (aspettate che siano almeno tiepidi) e sistemateli su una placca ricoperta di carta-forno.
Fateli asciugare in forno ventilato a 120° per non più di 10 minuti. Anche qualcosa in meno, rischiano di diventare duri in superficie.
Trascorso questo tempo sono pronti!
E sono squisiti! Assaggiateli, appena freddi.
Se ne resterà qualcuno, vi consiglio di sistemarli in un barattolo da riporre in frigo, cui se volete potrete aggiungere lo sciroppo rimasto nella pentola.