Le olive di mio fratello!
Un albero generosissimo, che da solo ci ha regalato 100 Kg di olive e un gran mal di schiena :)
Ho cercato di capire il procedimento per rendere commestibili le olive (amarissime appena raccolte, le ho assaggiate!) cercando sul web, e alla fine ho fatto un miscuglio di alcuni suggerimenti.
Il risultato è superiore a ogni aspettativa, le ho finalmente mangiate e sono SQUISITE!
Piccolo riassunto dell'occorrente
Primo step
barattoli grandi o bacinelle per lo spurgo iniziale delle olive
Secondo step (dopo circa 1 mese)
sale grosso (100 gr ogni litro di acqua)
limoni e arance biologici
foglie di alloro
finocchietto selvatico
aglio
peperoncino
barattoli medi e piccoli con chiusura ermetica
Vi racconto come ho fatto:
Ho lavato le olive e le ho messe in alcune grandi bacinelle coprendole a filo con acqua.
Ho sostituito ogni giorno l'acqua con altra fresca. In questo modo sono trascorsi circa 30 giorni.
Alla fne di questo periodo potete assaggiare un'oliva per capire il grado di amaro residuo, e decidere se continuare così per un'altra decina di giorni o procedere subito con la salamoia.
PS. Intanto avrete capito che le olive sono come le persone: tutte queste attenzioni le hanno "addolcite". O meglio... solo alcune, persone ;)
Trascorso il giusto tempo, ho preparato la salamoia con il
sale grosso secondo la proporzione 100gr/litro, portando l'acqua a ebollizione e facendo ben sciogliere il sale.
Quando la salamoia si è raffreddata, l'ho versata sulle olive già sistemate nei barattoli piccoli e medi e condite con fette rotonde di limone biologico (ca 1/2 cm di spessore), nastri di scorza d'arancia bio, ciuffetti di finocchietto selvatico, alloro, aglio e peperoncino.
Scoprirete, trascorsi circa un paio di mesi da questa operazione, come sta bene il gusto di agrumi con le olive: io ne sono entusiasta!