venerdì 24 novembre 2017

MARRONS GLACES

Coccole e cure, pazienza e riposo e poi... 
dolcezza.

La dolcezza è una conquista, sempre. 



Queste meraviglie hanno bisogno solo di tempo, 
quello vostro della pazienza e quello loro per il riposo, 
per dare il meglio di sé. 
Come bambini
mi viene in mente 
o meglio 
come tutti noi. 
La dolcezza che desideriamo 
è una conquista
sempre. 

Il risultato non è immediato, 
ma il procedimento è semplicissimo. 




Ingredienti

1 Kg di marroni possibilmente splendidi (anche la Bellezza ha la sua importanza)
1 Kg di zucchero
1 Lt. d'acqua

Non serve altro. Ora entrate in gioco voi.


Procedimento

Incidete orizzontalmente la buccia dei marroni cercando di non intaccare il frutto e poneteli in una bacinella piena di acqua fredda a riposare per una notte.

L'indomani fateli bollire in acqua pulita per 20 minuti.

Cercando di non romperli (e di non scottarvi) togliete la buccia e la pellicina finché sono caldi.

Portate a ebollizione il litro d'acqua con lo zucchero in una pentola larga e immergetevi i marroni pelati.
Fate bollire per 1 minuto, poi spegnete il fuoco.
Coprite e lasciate riposare ancora per 24 ore.

Il giorno dopo ripetete lo stesso procedimento, bollite per 1 minuto e poi spegnete.
E così per altri 5 giorni.

Il terzo giorno potete aggiungere un baccello di vaniglia nella pentola (toglietelo il giorno dopo) ma non è indispensabile. Io non l'ho fatto e il gusto finale resta magnifico, anzi, i miei ospiti li hanno apprezzati proprio perché meno stucchevoli di quelli aromatizzati.

Il settimo giorno, dopo averli fatti bollire il solito minuto, toglieteli delicatamente dalla pentola uno a uno (aspettate che siano almeno tiepidi) e sistemateli su una placca ricoperta di carta-forno.

Fateli asciugare in forno ventilato a 120° per non più di 10 minuti. Anche qualcosa in meno, rischiano di diventare duri in superficie.

Trascorso questo tempo sono pronti!
E sono squisiti! Assaggiateli, appena freddi.

Se ne resterà qualcuno, vi consiglio di sistemarli in un barattolo da riporre in frigo, cui se volete potrete aggiungere lo sciroppo rimasto nella pentola.
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giovedì 19 ottobre 2017

COTOGNATA DURA





SCHEGGE DI SOLE

la cotognata
cotognata 2017



cotognata 2016

Ho finalmente raccolto le cotogne dal mio magnifico melo...
(a proposito, ma avete visto che meraviglia, in primavera, i fiori di cotogno?) Eccoli:

foto di giardinaggio.net

Una volta a Roma ho preparato la cotognata. Avevo colto le mele il giorno prima, quindi sappiate che le vitamine del sole e dell'aria di mare sono ancora tutte imprigionate qui dentro!

Cotognata dura

4 kg di cotogne
1.200 di zucchero
succo di due limoni
e tanta pazienza più
mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
un pizzico di cannella
un'idea di vaniglia

;)

senza pazienza non si fa nulla, e se lo dice una Gemelli come me (che non ne ha molta) ci dovete credere. 

Allora, si fa così:

lavate le mele e strofinatele con una spazzolina dura per togliere la lanugine che hanno sulla buccia.
Stando attenti a non tagliarvi (sono molto dure) asportate le eventuali macchie e impurità che le mele dovessero presentare (le mie sono cresciute al sole e al vento e nulla più, quindi i fori di qualche piccolo parassita non mi hanno sorpresa).

Sistematele in una grande pentola con acqua che arrivi a metà della frutta e fatele cuocere ben coperte per sfruttare anche il vapore. 
Basterà poco, dopo 15 minuti saggiatele con una forchetta e nel caso  tiratele fuori conservando a parte l'acqua di cottura.

Sbucciatele grossolanamente e togliete il torsolo e le residue impurità.

Riunite la polpa così ottenuta in una pentola e aggiungete lo zucchero, mescolando, e cuocendo a fuoco basso.

Aggiungete appena dell'acqua (quella messa da parte), gli aromi e il succo di un limone (assaggiate man mano e vedete se vi piace ancora più aspra, nel caso aggiungete anche l'altro limone).

Io ho profumato il composto con polvere di chiodi di garofano (li ho frullati nel frullatore) e appena appena di cannella (non la amo se troppo intensa), oltre a qualche goccia del mio estratto di vaniglia (trovate la ricetta qui sul blog).

Fate sobollire a lungo, non è affatto vero che dopo 20' sia pronta, come riportato su alcuni blog. Rischiate di riempire le formine e di vederle poi spatasciarsi quando deciderete di estrarle.
Come dicevo, sono necessari pazienza e... gomito, perché la marmellata va mescolata spesso. 

Io mi regolo sul cambiamento di colore e sulla consistenza provata al piattino. 
Quando la massa avrà assunto un bel colore dorato tendente al rosso, fate gocciolare un po' di marmellata su un piattino pulito e aspettate che si freddi. Spingete appena con l'indice e capirete se la solidificazione è accettabile.

Quando sarà pronta dunque è il momento (se desiderate usare degli stampini, in terracotta come una volta, o quelli in silicone. 
In ogni caso bagnati con acqua prima di versare il composto) 
di riempirli e di lasciar raffreddare il tutto. Lasciate asciugare un paio di giorni e sformate. 
Io consiglio vivamente di far asciugare la cotognata così ottenuta in forno, secondo il procedimento suggerito sotto.

Questa volta, a differenza dell'anno scorso (foto in basso, marmellata 2016) 
ho preso due teglie da forno (quelle grandi per intenderci) e dopo averle rivestite di carta forno 
ho distribuito uno strato alto circa 2 cm di marmellata, livellandola con la paletta di silicone e un po' di sbattimenti della teglia sul tavolo :D.

 Vi consiglio, per non rischiare che l'umidità residua della marmellata faccia ammuffire il frutto del vostro lavoro, di sistemare la teglia in forno ventilato a 60/70° per diverse ore, 
girando almeno una volta la "mattonella" di cotognata per far sì che anche la parte inferiore si asciughi bene. 
A quella temperatura il forno dovrebbe consumare pochissimo, soprattutto se eviterete di aprilo troppe volte.
Una volta ben asciutta, potrete ritagliare la mattonella con le formine dei biscotti (quelle in metallo) e sistemarla poi in barattoli in attesa di consumarla.

cotognata 2016

cotognata 2017





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martedì 10 ottobre 2017

INSALATA SPEZIATA DI LENTICCHIE E CAROTE

Un piatto leggero ma nutriente
e profumato


Ieri sera, improvvisamente, ho deciso di sublimare il solito desiderio terreno di pasta che mi coglie a fine pomeriggio optando per la preparazione di un'insalata tiepida, light ma saporita, e soprattutto profumata (eh, sul gusto no, non sorvolo mai!). 
Ho rinunciato a una meravigliosa pasta e lenticchie, ma il sacrificio non è stato troppo crudele.

Avevo lessato delle lenticchie Beluga in crockpot, per circa 5 ore con tutte le erbe aromatiche che il giardino ancora mi offre, oltre ai soliti aglio in camicia, sedano, carota, cipolla, scalogno e un pomodorino ciliegia intero. 
Ho aggiunto rosmarino, dunque, e maggiorana, timo-limone, basilico e prezzemolo. 
Verso la fine un paio di cucchiaiate del mio brodo vegetale per salare e un paio di cucchiai di olio buono.

Ho scolato le lenticchie e le ho mescolate a nastri di carota cruda,  mezzo scalogno affettato al velo, succo di un limone e mezzo, sale, pepe, olio al peperoncino, una grattatina di radice di zenzero, cumino e semi di sesamo.

Squisita. E senza sensi di colpa. 


PS. Quando si cucinano i legumi, è sempre buona norma salare solo verso la fine, per mantenere interi i semi (lenticchie, fagioli ecc si rompono con il sale aggiunto troppo presto).




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domenica 1 ottobre 2017

SPEZZATINO AL LIMONE CON SALSA DI LIME

Stuzzicoso...



500 gr di spezzatino di vitello

3 limoni

3 lime

1 cipolla bianca

panna fresca 100/150 cc 

vino bianco 1/2 bicchiere

2 tuorli d'uovo 
tenuti in congelatore circa 2 ore

burro

olio

farina q.b.

prezzemolo

salvia 3 foglie

sale e pepe


Regolate i dadini di carne se troppo grossi, e infarinateli scuotendo l'eccesso di farina in uno scolapasta.

In una padella sciogliete una noce piccola di burro e un paio di cucchiai di olio e fate saltare la carne a fuoco vivo insieme alle foglie di salvia e a una spolverata di pepe. 
Sfumate velocemente con il vino e trasferite nella crockpot, impostando LOW per 4 ore. 

A metà cottura salate, assaggiate, e se necessario, aggiungete del succo di limone (il sapore finale deve essere delicato).
Qualche minuto prima di spegnere profumate con il prezzemolo tagliuzzato.

In un piccolo pentolino versate il succo di 2 limoni e di 2 lime, aggiungere la panna (cominciate con 100 cc, e regolatevi. Se vi piace ancora più cremosa, aggiungetene), sale, pepe e portate a ebollizione. 

Togliete dal fuoco e aggiungete i tuorli d'uovo congelati (così non si rassoderanno). Sempre mescolando scioglieteli nell'intingolo.

Tagliate a cubetti l'altro limone e l'ultimo lime, lavati e con la scorza, e aggiungeteli alla salsa. Regolate il sale.

Servite la carne calda nappandola con la salsa.

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TORTA DI MELE SENZA UOVA

Quando hai finito le uova 
:)
ma hai tante mele




Piena di buona volontà stamattina avevo deciso di preparare una torta per la colazione in giardino. Viste le follie climatiche temo infatti che la temperatura dolce di queste giornate abbia vita breve e all'improvviso diventi impossibile godere dell'aria e dei fiori. 
Ma ops, niente uova in frigo! 
Così ho preparato questa tortina buonissima, cremosa e saporita, la mancanza di uova è assolutamente insospettabile. 
La ricetta è di gustissimo.it, l'unica variazione necessaria è nella temperatura del forno, molto meglio cuocere la torta a 170° anzichè a 180, e per almeno 50' anzichè 40, perchè l'interno altrimenti resta crudo. Anche un foglio di alluminio sulla superficie sarebbe utile per non farla sbruciacchiare troppo presto. 
Altro consiglio, imburrate o ungete con olio di semi la carta forno prima di bagnarla, la torta rischia di rompersi quando la sformate perchè la mancanza di uova la rende meno salda (ma squisita), ed essendo piena di mele si attacca.

Ingredienti

4 mele 
200 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 cc di olio di semi di girasole
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
aroma di vaniglia
cannella 1 pizzico
zucchero a velo
sale, 1 pizzico


Tagliate le mele (2 a fettine non sottilissime e 2 a cubetti piccoli) e bagnatele con succo di limone.

Mescolate farina, sale, zucchero e lievito e miscelate con l'olio e il latte. Dopo aver sbattuto bene aggiungete i cubetti di mela.

Versate il miscuglio in una tortiera da 23/24 cm di diametro e sistemate sull'impasto tutte le fettine di mela spingendole appena un po'.

Io poi ho aggiunto dello zucchero e un pizzico di cannella nel succo di limone rimasto nelle ciotole delle mele e l'ho spennellato sulla superficie della torta.

Infornate a 170° e cuocete per almeno 50'.

Cospargete di zucchero a velo quando è tiepida. 



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sabato 30 settembre 2017

BOCCONCINI DI TACCHINO ALLA ZUCCA

 con zenzero e aceto balsamico



per 2 persone

300 gr di fesa di tacchino tagliata a bocconcini
500 gr di zucca tagliata a cubetti
3 scalogni (o 3 piccole cipolle rosse  + 1 spicchio d'aglio)
alloro 1 foglia
timo
rosmarino
pepe nero
radice di zenzero ca 1 cm
aceto balsamico ca 50 cc
sale
peperoncino q.b.
olio extravergine
farina q.b.
margarina q.b.

Tritare gli scalogni e rosolarli in olio, aggiungere la foglia d'alloro, lo zenzero e la zucca e cuocere inumidendo se serve con del brodo vegetale. Salare. A metà cottura profumare con il timo, il pepe e il rosmarino.
Nel frattempo infarinare i bocconcini di tacchino e saltarli in un'altra padella con pochissima margarina. Salare e pepare.

Unire il tacchino alla zucca amalgamando bene, rifinire il gusto con poco peperoncino, e alla fine versare l'aceto balsamico.

Servire caldissimo.

Ho accompagnato questo piatto con indivia belga alla griglia condita nel piatto con alcune gocce di crema di aceto balsamico.
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sabato 23 settembre 2017

CONIGLIO IN CROCKPOT

Senza fatica






Un coniglio tagliato a pezzi
pinoli ca 1/2 tazza
olive taggiasche ca 1/2 tazza
2 acciughe salate (da sciacquare e sfilettare)
1 cucchiaino di pepe verde in salamoia
rosmarino 
timo 
aglio
alloro 2 foglie
olio
pepe nero
sale
aceto di vino rosso buono
pochissimo vino rosso corposo (un dito circa)

Cospargere con sale e pepe i pezzi di coniglio lavati e asciugati . 
Dopo una mezz'oretta, infarinare ogni pezzetto scuotendo l'eccesso di farina.

In una padella saltare il coniglio fino a doratura in olio extravergine già caldo, insieme a uno spicchio d'aglio in camicia e a un rametto di rosmarino.
   
Trasferire il coniglio ancora caldo nella crockpot con il suo sughetto. 

Nella padella bollente (ma attenzione, a fiamma spenta) versare mezzo bicchiere di aceto rosso insieme alle acciughe sfilettate, sciogliendole con la forchetta. 

Versare l'intingolo sul coniglio nella pentola. 
Aggiungere pinoli e olive e tutti gli odori. Chiudere con il coperchio.

il coniglio appena trasferito nella pentola
Programmare la pentola (o il timer aggiunto) su 4 ore LOW, assaggiando a metà cottura rapidamente se il sapore dell'aceto risulta equilibrato, così come la sapidità. Se troppo asciutto ma giusto di aceto, aggiungere il vino e se vi piace più saporito anche dell'altro aceto (magari fatto ridurre prima della metà in un pentolino a parte, con uno spicchio d'aglio e un paio di cm di pasta d'acciughe).

Controllare la cottura alla fine (io di solito lo capisco dalle cosce, senza assaggiare. Se la carne si è "ritirata" vicino alla parte più stretta, sono pronte).

Servire caldo o freddo di frigo, il giorno dopo si insaporisce ancora e rimane molto gradevole e aromatico.

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giovedì 21 settembre 2017

CIAMBELLA PROFUMATA ALLA RICOTTA

Qualcosa di morbido



400 ricotta
300 farina
150 zucchero
100 burro
50 cc di latte intero
3 uova
1 arancia e 1 limone la scorza grattugiata
sale 1 pizzico
vaniglia home made qui
lievito vanigliato 1 bustina

E' importante che ricotta, latte e uova siano a temperatura ambiente, quindi vi raccomando di tirare tutto fuori dal frigo almeno qualche ora prima di preparare la ciambella.
In una ciotola sbattete con le fruste la ricotta con il latte e lo zucchero. Aggiungete il burro fuso e le uova, quindi la farina, un pizzico di sale e gli aromi. Solo alla fine il lievito setacciato (fatelo passare attraverso un colino fine). Finite di miscelare bene il tutto.
Imburrate lo stampo e infornate a 180° per almeno 40/45', perchè la crosticina esterna può ingannare sul reale punto di cottura raggiunto dall'interno. Eventualmente, per rallentare la coloritura della superficie, coprite la ciambella con un foglio di alluminio soltanto appoggiato (non fissato!) prima di infornare.
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lunedì 18 settembre 2017

CROSTINI SPEZIATI

Per le zuppe, per le creme di verdura, per le vellutate, per un buffet o una serata davanti alla TV...

I crostini

pane casareccio a cubetti
paprika
pimenton
zenzero
olio EVO


Tagliare il pane a cubetti, porlo in una insalatiera e unire le spezie mescolando bene (conviene usare le mani!)
Disporlo sulla teglia da forno e tostarlo a 200°. Spolverare ancora con le spezie, se serve, e irrorare con olio buono, dare ancora una bella mescolata e servire. 
O sgranocchiare ;) .
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Straccetti di chianina panati al pecorino

Teneri e nostalgici...


Tenerissimi davvero e dal sapore di Sicilia.

Avevo questo carpaccio di chianina che mi rimproverava dal frigo, e la Crema di zucca e patate alla curcuma e spezie piccanti che stavo preparando richiedeva un degno accompagnamento, così, pensando al colore dorato della zucca una nostalgia di braciolettine come le preparava la zia di mio padre mi ha colta.
Adoro la "mollica", quel composto che in Sicilia sostituisce il pangrattato così come lo conosciamo qui, al nord (e sì, Roma è nord, per noi siciliani)


Ingredienti

350 gr di carpaccio di chianina
parti uguali di 
pangrattato  
pecorino (romano)
e provolone piccante grattugiato

margarina q.b.
sale e pepe

Mescolate circa 3 cucchiai di pangrattato a 3 di pecorino e 3 di provolone piccante (o nella proporzione che preferite).
Tagliate il carpaccio su un tagliere arrotolando prima le fettine in un blocco unico per velocizzare il lavoro.
Con le mani "aprite" i pezzetti distribuendo bene sopra del sale e del pepe.
Passate i pezzetti nel pangrattato mescolato ai formaggi.
Scaldate bene una padella (possibilmente di ferro) ungendone appena il fondo con la margarina, come si fa per le crepes.
Saltate velocemente a fuoco alto gli straccetti mescolando con un cucchiaio di legno e scuotendo la padella sul fuoco.
Appena hanno perso il colore rosato sono pronti.



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CREMA DI ZUCCA E PATATE ALLA CURCUMA E SPEZIE PICCANTI

Presagi d'autunno

Una crema dorata velocissima e pizzicosa quanto basta per ricordare il sole estivo.

Ingredienti

500 gr ca. di zucca pulita e tagliata a cubetti
4/5 patate medie tagliate a pezzetti
1/2 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
brodo vegetale home made ca 1 cucchiaio
pepe nero
pepe di Sechuan
ca 2 cm di radice di zenzero (pelato e tagliato a metà)
curcuma 1 cucchiaio
olio al peperoncino

Fate scaldare del buon olio in una casseruola e rosolate la cipolla e l'aglio tagliati a pezzetti. 
Al momento opportuno aggiungete le patate, mescolate, e quindi la zucca e lo zenzero. 
Lasciate appena saltare il tutto, insaporendo con il pepe nero, e dopo qualche minuto versate acqua tiepida coprendo appena le verdure.
Aggiungete anche il brodo vegetale e lasciate cuocere coperto ca 20 minuti.
Quando è cotto, aggiustate di sale (o con altro brodo vegetale). 
Macinate direttamente nella pentola il pepe di Sechuan e completate con la curcuma.
Frullate con il mixer  aggiungendo a filo dell'olio extravergine.
 Completate con un giro d'olio al peperoncino direttamente nel piatto.
Servite caldissimo con crostini all'aglio o alla cipolla.

Stasera l'ho servita con questi Straccetti di chianina panati al pecorino


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venerdì 8 settembre 2017

ROSELLINE DI MELE

Non ho resistito!



Il procedimento è molto più semplice di quanto non sembri.
1- Si affettano le mele dopo aver tolto il torsolo con uno scavino ma lasciando la buccia, in maniera da ottenere fettine alte circa 2 mm (se troppo spesse non si arrotoleranno bene). Si sistemano in un piatto irrorandole di abbondante succo di limone.
2- Si prende una confezione di pasta sfoglia rettangolare e si taglia a strisce di circa 6 cm di altezza, parallelamente al lato lungo.
3- Si spalmano le strisce con poca marmellata (di albicocche, o altra di vostro gusto) e si dispongono le fettine di mela una vicina all'altra sovrapponendole leggermente, di modo che la parte convessa fuoriesca un po' dal bordo della sfoglia. 
4- Si ripiega la pasta su se stessa richiudendo in questo modo la base delle fettine di mela. 




5- Adesso basterà arrotolare la striscia partendo da una delle estremità corte, pizzicando leggermente la pasta in basso. 
6- La rosellina è pronta: infilatela in un piccolo stampo di silicone o di carta.  


7- Cospargete le roselline ottenute di zucchero al velo e infornate come riportato sulla confezione della pasta.





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QUICHE DI CIPOLLOTTI, GORGONZOLA PICCANTE E PEPE ROSA






Su una base di pasta sfoglia sistemare dei cipollotti freschi tritati grossolanamente (circa 2 mazzetti, tenendo da parte le rondelle più belle per la decorazione finale)  e grani di pepe rosa.

Tagliare a pezzi 150 gr di gorgonzola piccante e disporlo sui cipollotti.

Sbattere 2 uova con sale, un cucchiaio di farina e 250 gr di panna liquida fresca.

Profumare con menta fresca tritata e versare l'intingolo nel guscio di pasta muovendo appena la teglia per distribuirlo bene.

Decorare la superficie con alcune rondelle di cipollotti tenute da parte. Cospargere di pepe nero macinato al momento.

Infornare a 200° o come consigliato sulla confezione.

E' squisita sia calda che tiepida.

NOTA
Come si può vedere in foto, in questa versione avevo aggiunto alcuni filetti di acciuga.
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INSALATA DI GALLINA a modo mio


Ci vuole una ricettina stuzzicante per apprezzare la gallina di cui, dopo aver preparato il brodo, di solito non sappiamo che fare.


Preparo una base di condimento con

mele a fettine (meglio se dalla polpa acidula)
sedano a fettine
cetriolini a fettine
germogli di soia
uva passa (ammollata ca 30' in acqua e aceto)
bacche di goji (facoltative)
pepe rosa
aceto forte
aceto balsamico
prezzemolo
aglio schiacciato (facoltativo)
olio extravergine buono
sale
pepe

e la lascio, dopo averla disossata e privata della pelle, a marinare in questo miscuglio fino all'indomani (in frigo).
E' buona e risolve egregiamente un pranzo veloce.
Accompagnatela con crostini caldi e piacerà da morire.
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GELATO DI RISO CON SALSA DI CACHI

Una cucchiaiata sul piattino, ed è subito luce dorata di novembre...


Il mio albero produce i cachi più buoni del mondo (sì, l'ho già detto parlando delle mie arance, ma che ci posso fare? dev'essere l'amore con cui li guardo ad addolcirne i frutti...), perciò non ne sprecherei nemmeno uno. L'anno scorso ce ne ha regalati tanti, così li ho lavati, privati della pellicina e dei semi, e li ho passati velocissimamente al mixer conservando questo purè in freezer.

GELATO DI RISO

500 g di latte
500 g di latte condensato (ma va bene anche 1 sola lattina)
200 di panna fresca
140 di zucchero
40 g di farina di riso
vaniglia (estratto, bacca o vanillina home-made)

Bollire 300 cc di latte con 80 gr di zucchero e la vaniglia, mescolando. Aggiungere la farina di riso stemperata in 200 cc di panna liquida. Far addensare sulla fiamma ma senza far bollire.
Aggiungere il latte restante e il latte condensato, mescolare bene e far freddare. Mettere in coppette individuali o in uno stampo unico, nel freezer.

Servite completando con granella di mandorle tostate e una cucchiaiata di luce  ;) 



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CIAMBELLA DI INSALATA RUSSA

Certo, si può comprare, ma fatta in casa è un'altra cosa...

Ingredienti

carote
patate
piselli novelli (surgelati)
1 uovo e 1 tuorlo (freschissimi)
olio di semi di girasole q.b.
aceto di vino bianco q.b.
sale

Attrezzature indispensabili per velocizzare il lavoro:

1- un robot da cucina che permetta di tagliare velocemente e a cubetti tutti uguali le carote e le patate.
2- una vaporiera o un microonde per cuocere le verdure. Anche il Varoma del Bimby va benissimo, o una semplice pentola doppia sul gas.
3- un frullatore, anche a immersione, o il Bimby, per preparare la maionese

Alcuni suggerimenti:

1- Nell'acqua per il vapore aggiungo dell'aceto di vino bianco. Il sottofondo di aceto dell'insalata finita deve essere ben percepibile ma non sovrastare il gusto della maionese. Siate delicate!
2- Posso dirvi che per la maionese utilizzo sempre 1 uovo + 1 tuorlo, e che l'olio dev'essere di semi di girasole (l'olio d'oliva dà un gusto troppo amarognolo, sempre secondo me).
3- Non so darvi le dosi esatte di olio per la maionese, vado sempre "a occhio": vedrete che vi renderete conto, man mano che la maionese monta, di quanto ne dovete usare. 
4- Cuocete le verdure separatamente, in modo da lasciare le carote appena al dente (sono più buone) mentre le patate devono necessariamente essere ben cotte, così come i piselli.
5- Lasciate raffreddare bene le verdure prima di unirle alla maionese.
6- Servitela ben fredda!
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mercoledì 6 settembre 2017

SANDWICH DI ANGURIA E FETA


 Trovo sempre interessanti le ricette di Sale&Pepe, mi piace la sperimentazione di sapori che il sito propone associando alimenti appartenenti a categorie diverse. Ovviamente non riesco a fare a meno di modificarle, questa è la mia versione semplificata per una veloce cenetta tra amiche in giardino.


SANDWICH DI ANGURIA E FETA

anguria
1 confezione di feta
cipollotti freschi (meglio se di Tropea)
olive nere (meglio se di Gaeta)
lattughino
aceto rosso
olio
sale
pepe




Tagliare a fettine sottili i cipollotti, compresa la parte verde più turgida e lasciarli a macerare in una ciotola con 2/3 cucchiai di aceto rosso e un pizzico di sale.
Lavare le foglie di lattughino.

Tagliare la feta a fettine spesse ca mezzo centimetro, non più di un paio per ogni sandwich. Sgocciolare le olive e tagliarle a fettine lasciandone alcune intere per la decorazione.

Preparare due fette di anguria per ogni sandwich.

Accoppiare le fette di anguria: porre sulla prima fetta due fettine di feta, qualche foglia di lattughino, un cucchiaino di cipollotti e alcune olive tagliate. Irrorare con un filo d'olioe una spolverata leggera di pepe e richiudere il sandwich con la seconda fetta.

Infilzare con lo spiedino di legno per tenerlo ben chiuso e decorare con altra feta sbriciolata e olive.

Servire freddo.




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giovedì 27 luglio 2017

CROSTATA DI FRUTTA AL LIMONE

Sapore di sole 







La crostata al limone è uno dei miei dolci preferiti, e soprattutto questa, fatta con il Lemon Curd, la crema inglese a base di succo di limone (e non di latte!), che oggi ho utilizzato.
Volevo preparare una torta di frutta perché piace tanto a una mia cara amica ma in casa avevo soltanto un paio di pesche e alcune albicocche: niente frutti di bosco turgidi e dal colore profondo, niente uva, nemmeno una fragola. Allora ho pensato di cuocere la frutta insieme alla crema, e il risultato è sorprendente, il sapore morbido e rotondo delle pesche cotte si sposa benissimo con l'aroma pungente del limone e della sua scorza.
Servitela freddissima, è più buona di un gelato.

Preparate una Crostata al Lemon Curd seguendo il procedimento  descritto qui.
Nel frattempo tagliate a spicchi la frutta che avete scelto e spingendo appena un po' distribuiteli sulla crema. Ovviamente, qualunque tipo di frutta va bene, a parte forse pere e mele, troppo poco succose.
Infornate a 180° come sempre, per circa 30 minuti.

Il Lemon Curd è un'ottima base anche per la crostata di frutta classica, quella con la frutta cruda.




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venerdì 21 luglio 2017

GAZPACHO A COLORI



GAZPACHO A COLORI





pane casareccio del giorno precedente (almeno) bagnato con aceto rosso q.b.

polpa di pomodoro (utilizzo la PETTI pomodorini, ottima) 2 bottiglie 

cipolla di Tropea q.b. (almeno mezza)

mezzo peperone rosso piccolo

mezzo o uno spicchio di aglio

sale

pepe

peperoncino

basilico

olio

Frullare tutto e riporre in frigo.

Per il pinzimonio, tagliare a bastoncini zucchine romanesche piccole, carote, sedano, peperoni, cetrioli.

Infilzare i bastoncini nel gazpacho curando di servire tutto molto, molto freddo!

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SCACCHI ROSA


SCACCHI ROSA

Mescolare in una ciotola robiola e rapa rossa.
Spalmare su fette di pane in cassetta del tipo morbido, americano.

Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo.

Tagliare a quadrotti e servire.
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CIOTOLINE DI BURRATA






Preparare un'insalata con pomodorini, sedano e olive nere, condire con origano, sale e pepe e disporre in ciotoline individuali insieme a un pezzo di buratta. Completare con pepe e origano.
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CROSTATA DI FRUTTA

Sontuosa






Per una teglia Cuki da 12


Ingredienti per 2 dosi di pasta frolla

600 gr di farina
160 gr di zucchero
2 uova e 2 tuorli
260 gr di burro
la scorza di 1 limone bio
2 pizzichi di sale
niente lievito!
Cuocere in forno a 180°.
(consiglio comunque di prepararla in due riprese, nel Bimby)

Crema - totale ingredienti 

2 litri di latte intero
180 gr di zucchero
120 gr di farina
8 uova 
scorza di limone
vaniglia

anche questa da preparare in due riprese (1 lt e metà dose di tutti gli altri ingredienti per volta)

Ovviamente parlo di "due riprese" riferendomi al Bimby. Chi invece volesse immolarsi a preparare tutto con i metodi tradizionali, ovviamente, procederà come di consueto.

Ho cotto la base ricoprendo la frolla con un foglio di carta forno e 1 Kg di fagioli secchi, togliendo il tutto quasi alla fine e facendo dorare (a 170°) l'interno che era rimasto bianchiccio e troppo morbido. A me la frolla piace croccante, friabile.

Quando il tutto si è raffreddato, si versa la crema nella frolla e si procede con la decorazione.
Servire molto fredda.
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mercoledì 19 luglio 2017

CANNELLONI DI PANE IN CARROZZA





Insomma, prima dell'invasione festaiola di questa sera qualcosa bisogna pur mangiare...

Mezza ispirazione la devo a un sito online, non ricordo quale, dove ho visto qualcosa di simile e mentalmente devo averlo registrato, e mezza all'amore sviscerato di Abdul, il diciannovenne Principe del Gambia sotto mentite spoglie, quelle di uomo delle pulizie del giardino,  per Sua Maestà la Mozzarella in Carrozza che gli ho fatto assaggiare un paio di settimane fa...



CANNELLONI DI PANE IN CARROZZA




8 fette di pancarrè
(quello morbido, grande, americano)

4 pomodorini

1 mozzarella di bufala media

un paio di cucchiaiate di passata di pomodoro (o salsa)

olive nere denocciolate q.b.

2 uova

pane grattugiato

basilico

origano

olio

sale, pepe


Per prima cosa bisogna appiattire il pancarré con il matterello (ma anche no se poi non impanate i cannelloni nel pane grattugiato).

Poi sbattere due uova in un piatto con il sale e il pepe.


Si tagliano poi i pomodorini a pezzetti piccoli, si condiscono con sale, pepe, basilico, origano e olio.
Si affettano anche le olive.
Si mischia tutto e si aggiungono le cucchiaiate di salsa.

Si taglia a fette la mozzarella e la si lascia scolare.

Si mette un cucchiaio circa del ripieno di pomodori su ogni fetta di pane, si completa con una fetta di mozzarella, si arrotola il pane ben stretto.

Si passa ogni cannellone nell'uovo stringendolo bene con le mani, e poi si impana con il pane grattugiato, premendo bene.




Ecco, è tutto.
Si frigge e... si gode.

PS: buonissimi, croccanti, con una berretta gelata la giornata sorriderà.

Ma... 
... la prossima volta li friggerò subito dopo averli passati nell'uovo, senza impanarli nel pane. 

Della mozzarella in carrozza io amo il morbido che si scioglie nel soffice, e sì, anche il viceversa :)

Adoro le cose croccanti, ma non se carrozzate, dunque.
E con questo, buon appetito!








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PURE' ALL'AGLIO ARROSTO



Per accompagnare lo Spezzatino Guinness ho preparato questo purè rischiando gli strali di chi crede che l'aglio sia un aroma riservato ai vampiri, affascinanti o meno ma pur sempre creature mefitiche.

Se non avete di queste paure vi raccomando questo puré, l'aglio arrosto ha un profumino delizioso che (soprattutto) non permane nell'alito e si sposa molto bene con alcuni piatti a basi di carne.

Il rosmarino dà il tocco in più, la nota alta.
Niente formaggio.


Prima di cominciare, prendete dei ciuffetti di rosmarino, eliminate le parti dure e tagliuzzateli con la forbice per gli odori (quella a 5 lame), perché è fastidioso trovarsi in bocca gli aghetti interi.




Potete partire da patate lessate, o cotte al vapore, e poi schiacciate insieme a dell'ottimo olio di oliva.
Io preparo sempre il puré nel Bimby (è così comodo...):


PURE'
1 Kg di patate
250 cc di acqua
100 cc di latte
sale
pepe
olio buono

Impostate come sempre 25' vel.1 100°

- : -

Nel frattempo che cuocete le patate, preparate l'

AGLIO ARROSTO



ca 3 teste d'aglio possibilmente italiano e DOC (non tutti gli agli sono uguali, così come i Vampiri ;) )
rosmarino
pepe

Tagliate alle teste d'aglio la parte superiore e sistematele in un foglio d'alluminio doppio (da chiudere come un cartoccio)

Cospargete di pepe e aghi di rosmarino, e poi date un giro d'olio

Chiudete il cartoccio e infornate a 200° per 30', 
poi aprite il cartoccio e continuate la cottura per altri 15'.

Quando l'aglio è pronto, prelevate gli spicchi di una delle teste e spremeteli dentro al puré (non abbiate timore, l'aroma a questo punto è leggero). Magari da testa d'aglio a testa d'aglio l'aroma può differenziarsi di intensità (l'aglio metafora dell'umanità... ), quindi dopo i primi 3 o 4 spicchi assaggiate e regolatevi.
Profumate il puré con il rosmarino tagliuzzato e del pepe nero, aggiustate di olio e regolate il sale.
Date un giro appena di Bimby per mescolare. 
– Chi non utilizza il Bimby dovrebbe prima schiacciare con una forchetta su un piattino gli spicchi ormai privati della pelle per ridurli in crema, emulsionandoli con qualche goccia di olio –
Servite caldo.




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martedì 18 luglio 2017

SPEZZATINO ALLA GUINNESS - crockpot

Pare che fra le brume irlandesi si prepari per la festa di San Patrizio, e sì, la sua origine farebbe pensare a un piatto invernale, denso e scuro com'è, ma chi lo ha mangiato in estate non è così drastico... di solito ne chiede ancora  ;)

Ingredienti

600 gr di spezzatino di manzo 
100 gr di pancetta arrotolata
birra Guinness 1 lattina da 330 cl (ancora meglio 1 e 1/2)
2 cipolle bionde
1 spicchio d'aglio 
200/300 gr di carote 
paprika
timo
prezzemolo
alloro
zucchero di canna 1 cucchiaino 
farina q.b.
olio
burro

Regolate i pezzetti di carne e passateli in un mix di farina e paprika.
Tagliuzzate a filetti le fette di pancetta.
Tagliate le cipolle a fette e rosolatele in un tegame con olio e pepe e lo spicchio d'aglio (a volte sostituisco una cipolla con un paio di scalogni, mi piace l'aroma che lasciano). 
Togliete le cipolle ormai rosolate dalla padella, rimettete un po' d'olio e una noce di burro e dorate a fuoco vivace la carne infarinata insieme alla pancetta tagliuzzata. 
Verso la fine della rosolatura aggiungete le carote tagliate e finite di dorare il tutto.
Versate circa la metà della Guinness e lasciate appena evaporare.

Adesso mettete in un bicchiere un cucchiaio di farina e stemperatelo con poca acqua formando una pastella liquida (togliete bene i grumi). Versate questa salsa nella padella e fatela addensare appena mescolandola bene alla carne a fuoco bassissimo (attenzione, brucia subito) diluendola a poco a poco con altra birra (oppure, se temete incidenti, mischiate acqua e farina in un bicchiere e aggiungete il tutto direttamente nella crockpot prima di avviarla, mescolando bene)

Profumate con l'alloro e il timo, salate e pepate e cospargete di zucchero di canna.

Trasferite finalmente tutto nella crockpot aggiungendo un ciuffo di prezzemolo e cuocete 7 ore LOW.







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domenica 16 luglio 2017

ARROSTO FREDDO ALLA MENTA - CROCK-POT

Per queste giornate torride, ormai insopportabili, che avrebbero bisogno del sollievo del mare a perdita d'occhio.
Preparatelo la mattina quando è più fresco e godetevelo la sera senza accendere nessun fornello...





Ingredienti

1 chilogrammo di maiale in un pezzo solo (lombo)
1 mazzetto di menta
1 spicchio di aglio
6 cipollotti freschi
1 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di aceto bianco
1 peperoncino fresco
pepe in grani
sale
olio extravergine

Marinare la carne per alcune ore in frigo in un miscuglio di vino, aglio a fettine, alcune foglie di menta, grani di pepe e olio.

Rosolare la carne sgocciolata in padella con un giro d'olio, bagnandola con la marinata una volta dorata, salandola e pepandola.
Trasferitela subito nella crockpot insieme a tutto il sughetto rimasto nella padella e fate cuocere LOW per 7 ore circa.

Avvolgetela in un foglio di alluminio e lasciatela raffreddare.

Tagliate a fettine i cipollotti e rosolateli in olio insieme alle foglie di menta rimaste (tritate) e l'aceto. Salate e pepate. Frullate il tutto per ridurlo in crema una volta cotti i cipollotti, aggiungendo a poco a poco tutto il fondo di cottura della carne. 
Assaggiate 
ed eventualmente aggiungete altra menta.

Tagliate la carne a fettine sottili e copritela con la salsa, alcune foglie intere di menta e rondelle di peperoncino.

Consiglio:

Andrebbe servito freddo ma il maiale freddo non è al suo massimo, diventa stopposo e perde sapore, quindi io lo preferisco a temperatura ambiente,  succoso e profumato.

                        


                       
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pipdig