martedì 8 aprile 2014

TORTA CON ARANCE INTERE

Insomma, io delle arance del mio albero non voglio buttare nulla! Sono troppo buone e belle, meritano di essere utilizzate interamente, senza alcuno spreco. Troppo lunghi i mesi del rimpianto per questi frutti luminosi, profumati, che danno colore alle foglie scure e lucide dell'albero al centro del giardino, ancor più nei giorni di pioggia, quando occhieggiano come piccoli soli contro il cielo plumbeo...





TORTA CON ARANCE INTERE

3 arance intere ben lavate
3 albumi
2 cucchiai di succo di limone
130 gr di zucchero
130 gr di burro
250 gr di farina
1 cucchiaio colmo di olio d'oliva
1 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Frullare le arance nel Bimby con gli albumi. Aggiungere poi tutti gli altri ingredienti (per ultimo il lievito). Trasferire in una pirofila quadrata o stampo rotondo, e infornare a 180° per ca 40' (160° se ventilato).
Spremere un'arancia dopo aver prelevato la scorza. Tagliare a julienne la scorza. Mettere in un pentolino sul fuoco la julienne, il succo e 1 cucchiaio colmo di zucchero, e portare a ebollizione. Quando comincerà appena appena a caramellare, spegnere e tenere in caldo.
Una volta cotta e sistemata su un piatto, versare al centro le scorze candite e spalmare il liquido su tutta la superficie della torta con il dorso di un cucchiaio, per lucidarla. Cospargere a freddo di zucchero al velo.

TORTA CON LIMONE INTERO

Stesso procedimento (e motivazione...) con un magnifico, grosso limone al posto delle 3 arance...




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BACCALA' ALLA CAPPUCCINA

Ricettina per la Quaresima...



BACCALA' ALLA CAPPUCCINA

ripresa, con piccole modifiche, dal blog La cucina di Susana...com

per 4 persone

700 g di stoccafisso, già ammollato 
20 g di burro 
cipolle 
70 g di farina 
8 filetti di acciughe sott’olio 
2 foglie di alloro 
3 cucchiai di uvetta 
2 cucchiai di pinoli 
cannella in polvere 
noce moscata 
zucchero 
pangrattato 
olio extravergine di oliva 
sale 
pepe

Preparazione: 25’ + 50’ di cottura
  • Scaldate in una pirofila il burro insieme con 4 cucchiai di olio, unite le cipolle, sbucciate e affettate molto sottilmente, e fatele rosolare dolcemente.
  • Tagliate lo stoccafisso a pezzi grossi ed eliminate con cura tutte le spine, poi spolverizzateli con la farina e aggiungeteli alla cipolla.
  • Fateli rosolare da entrambi i lati, aggiungendo un poco di acqua per non farli attaccare al fondo del recipiente.
  • Unite i filetti di acciuga, sgocciolati e tagliati a pezzetti, le foglie di alloro spezzettate, l’uvetta e i pinoli; insaporite con una presa di cannella, abbondante noce moscata grattugiata, un pizzico di zucchero, sale e pepe a piacere.
  • Versate sul pesce l’acqua calda necessaria a coprirlo, quindi ricoprite la pirofila con un foglio di carta di alluminio e portate a cottura a fiamma dolce finché il liquido non si sarà addensato.
  • Togliete la pirofila dal fuoco, cospargete il pesce di pangrattato, aggiungete ancora un poco di acqua calda e terminate la cottura in forno caldo a 170 °C per circa mezz’ora, finché in superficie non si formerà una crosticina dorata. Sfornate e servite subito.
  • Vino consigliato: Con il baccalà, pesce tra i più saporiti, si può proporre un vino rosato come il Friuli Aquileia, o un rosso gentile come il Marzemino del Trentino.

    PS invece del pangrattato consiglio della mollica di pane casereccio in briciole (non piccolissime) e parecchio pepe (volendo anche del peperoncino, che non sarà canonico ma sta bene fra questi sapori dolci).
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pipdig