sabato 30 marzo 2013

LA PASTIERA NAPOLETANA (CON LA CREMA)

Oggi sperimento l'ennesima PASTIERA. 
Ogni anno provo diverse combinazioni degli ingredienti canonici,  sempre alla ricerca della 
Mitica Pastiera della Signora Gatta Maria
 di cui mio marito narra come 
Eldorado perduto
....se qualcuno conoscesse una Signora di tal nome, e ormai sicuramente di una certa età, è è pregato di  prometterle da parte mia mari e monti in cambio di un suo 
pizzino
 con le proporzioni ESATTE da Lei usate...




Ho cercato di schematizzare il procedimento invece di scrivere un classico elenco totale  degli ingredienti, mi sembra di aver semplificato così l'organizzazione del tempo e dei gesti... 

PASTIERA 2013

Preparare la Frolla e metterla in frigo a riposare:

600 gr di farina 00
180 gr di burro
80 gr di strutto
160 gr di zucchero
2 uova intere e 2 tuorli
vanillina home-made
scorza d'arancia e limone grattugiata
1 pizzico di sale


Preparare il composto di Grano Cotto:

1 barattolo di grano cotto mescolato in un pentolino con
300 gr di latte e 1 cucchiaio di burro, da bollire insieme finché diventa cremoso. Lasciare che si raffreddi bene.

preparare intanto una Crema Pasticcera con

2 tuorli d'uovo
50 gr di fecola di patate
250 gr di latte
50 gr di zucchero

Completare il Ripieno 

Mescolare 700 gr di ricotta e 700 gr di zucchero, 7 uova intere, 3 tuorli, vanillina home-made, 2 fiale di fiori d'arancio, aggiungere la crema pasticcera preparata prima, fredda. Mescolare tutto e riempire gli stampi.

Infornare

a 200° finché diventa bionda, poi spegnere, aprire lo sportello del forno lasciando una fessura e aspettare un'ora per sfornarla, in modo che si asciughi.

PS. con queste dosi ne vengono due. Niente paura, si mangiano...!
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venerdì 29 marzo 2013

BUONA PASQUA!


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CALAMARI RIPIENI - R5M

R5M...ricette 5 minuti...:) velocissimi semplicissimi consigliatissimi...

Una ricettina sicuramente poco...scenografica, priva di aromi esotici o ingredienti spiazzanti ma che proprio per questo sottolinea l'aroma e la delicatezza del pesce veramente fresco.
Quando saranno cotti, tagliateli a rondelle da irrorare con il fondo di cottura. Squisiti!

4 calamari freschissimi
pangrattato
misto aglio, prezzemolo, peperoncino (io lo uso secco)
vino bianco ("Pecorino")
olio
prezzemolo fresco per guarnire

Ho condito il pangrattato con poco olio e un bel pizzico di trito aromatico, e sale.
Ho riempito i calamari solo a metà, per non farli "esplodere" in cottura, e inserito all'interno anche i tentacoli.
In una tegame antiaderente ho fatto un giro di olio aromatizzato con un altro pizzico di trito, rosolato uniformemente i calamari, versato un po' di vino, coperto e portato a cottura (dipende dalla grossezza dei calamari, i miei erano grandi, circa mezz'ora).
La semplicità del ripieno enfatizza il gusto dei calamari freschi, e l'intingolo è squisito.








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mercoledì 27 marzo 2013

TIELLA RISO PATATE E COZZE

Una nostalgia di Sud...




per 4 persone:

1 Kg di cozze
250 gr di riso
500 gr di pomodorini
500 gr di patate
2 cipolle di Tropea
circa 4 cucchiai di pecorino
pangrattato mescolato a poco pecorino q.b.
aglio
basilico
prezzemolo
sale, pepe e peperoncino

Per prima cosa lessare le patate con la buccia.
Intanto rosolare appena nell'olio uno spicchio d'aglio con del prezzemolo (e il peperoncino), aggiungere le cozze lavate, coprire con il coperchio e e aspettare che si aprano (circa 5').
Far sì che cuociano lo stretto necessario ad aprirsi appena, poi estrarle dal tegame e recuperare tutti i molluschi. Lasciarne alcuni nel guscio per la decorazione finale. Filtrare l'acqua di cottura attraverso un colino fine, o un tovagliolo.
(Dopo l'acquisto, e finché non debbono essere usate, è bene tenere le cozze in frigo, immerse in acqua e sale.)

Lavare i pomodorini, tagliarli a metà e condirli con il sale e il basilico spezzettato in una ciotola.
Tagliare a fette sottili le cipolle.
Sciacquare velocemente il riso in un colino sotto acqua corrente.

Sul fondo di una teglia (ne ho usata una rotonda di pyrex), fare un giro di olio, distribuire le cipolle, l'aglio tritato con prezzemolo, e alcuni pomodorini con il basilico, il pepe e una spolverata di pecorino.

Su questo strato, disporre metà delle patate affettate in fette di circa 1/2 cm di spessore.

Distribuire adesso le cozze senza guscio.
Sulle cozze spargere il riso, e completare con i restanti pomodorini, il prezzemolo e l'aglio tritati insieme, l'altro pecorino e l'olio.

Sul tutto completare con le patate rimaste, badando a chiudere bene il riso in modo che non bruci.
Cospargere con il pangrattato miscelato a pecorino, e altro pepe. Finire con un giro di olio.

Versare adesso l'acqua delle cozze. Quando la tiella sarà in cottura, controllare che ci sia sempre del liquido sufficiente a cuocere il riso, ed eventualmente aggiungere dell'acqua calda (in cui si può mescolare un cucchiaio di passata di pomodoro), facendo attenzione a che, alla fine, il tutto non riesca brodoso.

appena messa nel forno


Mettere in forno caldo a 200° per una ventina di minuti, abbassando poi a 180° per altri 20.
Alla fine, se il pangrattato sulla superficie non è ancora dorato, accendere il grill fino a far formare la crosticina.

Si mangia tiepido.

PS. ne ho fatto anche una versione con il Misto Cereali (riso, grano saraceno e miglio), buonissima. Quella volta avevo pochi pomodorini, ho usato quindi qualche cucchiaio di una passata bio rustica per integrare.


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sabato 23 marzo 2013

PETALI DI VERDURA CON TAPENADE


...sarebbero dovute essere tagliatelle di verdura, o nastri di verdura, ma il mio fido robot da cucina trentennale, comprato nei primissimi anni '80, mi ha ricordato improvvisamente che il tempo passa per tutti, umani e non-umani, e persino per i sub-umani (ma per questi ultimi, aggiungo io,  più lentamente...si consumano molto meno...). Così si é rifiutato di tagliare le verdure, rantolando disperato. Chissà se é riparabile. Mi é toccato tagliarle a mano, a velo, niente scenografiche tagliatelle...


per 6 persone:

3 zucchine
4 carote
3 porri  o 1 cipolla bianca (o rossa di Tropea)
sale e pepe

per la Tapenade:

30 gr di prezzemolo
50 gr di olive nere disossate o di crema di olive
6 filetti di acciuga
1 cucchiaio di capperi
200 cc di olio extravergine
80 gr di parmigiano

Ho cotto al vapore appena 1 minuto per tipo, le verdure, poi le ho condite con questa ottima Tapenade.
Volendo si possono anche gratinare sotto il grill, condite, e cosparse di parmigiano.
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MOUSSE DI PARMIGIANO

Da una vecchia rivista Bimby, che credo non sia più pubblicata (peccato).



Ingredienti:

per la mousse:

150 gr di parmigiano grattugiato
300 gr di latte
4 fogli di gelatina
100 gr di panna montata
mezzo cucchiaino (raso) di zucchero
1 pizzico di sale


 per la vinaigrette:

basilico
1 cucchiaio di olio Extravergine di oliva
1 cucchiaio di aceto balsamico

...e:

200 gr di pomodori ciliegini scottati e pelati senza togliere il picciolo verde

Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda.
Scaldare il latte con il formaggio, il sale e lo zucchero in un pentolino, mescolando ogni tanto (nel Bimby, 10' a 90° vel.3).
Aggiungere la gelatina ben strizzata e girare bene (Bimby, ancora 1 minuto a vel. 3).
Lasciar raffreddare.
Intanto, preparate la vinaigrette: tritare basilico, olio e aceto in un mixer. Pelare i ciliegini lasciando il picciolo attaccato (sono più decorativi).
Prima che il latte cagli, mescolarvi la panna montata e poi versare in uno stampo rettangolare o in stampini individuali.
Lasciare in frigo almeno 6 ore.


Sformare la mousse, disporvi sopra i pomodorini e un po' di vinaigrette.






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venerdì 22 marzo 2013

SFINCI DI SAN GIUSEPPE


Buon Onomastico
a chi so io





Sfinci dolci, da preparare il 19 marzo, ripiene di ricotta con scaglie di cioccolato e arancia candita, praticamente il ripieno classico che si usa sia per la cassata che per i cannoli.

Mi diverte friggerle. perchè in padella il cucchiaino di impasto prende vita, gonfia, gonfia, a volte addirittura fa dei saltelli improvvisi aprendosi e arrotondandosi come un fiore che sboccia improvvisamente o un pop-corn gigante. Mi sembra sempre così gioiosa questa trasformazione, che da una materia cremosa, vellutata, liscia, color paglierino, in pochi minuti crea globi soffici, leggeri, bruniti, quasi barocchi nella forma, dove la crosticina esterna contrasta con la morbidezza della cavità che accoglierà le creme profumate!

Dopo aver fatto cadere nell'olio un cucchiaino colmo di impasto, quando la parte inferiore della sfince si sarà appena appena colorita, datele una spintarella per girarla e con il taglio di una forchetta, con alcuni colpetti decisi, rompete leggermente la crosticina appena formatasi: attraverso le piccole crepe che avrete creato, l'interno troverà la via per gonfiare ancora, e la "sfinge" raddoppierà quasi di volume, assottigliando nel contempo lo spessore stesso del bignè finito. Procedete così, a colpetti decisi (ma attente alle ustioni!) finché non saranno ben dorate, un color nocciola chiaro, per intenderci.




Ho due ricette per questa preparazione, la prima prevede l'uso di strutto, e il risultato é più sostenuto e croccante.
La seconda ricetta invece, con cui si ottengono sfinci più morbide, mi ha incuriosita perché di netta tradizione siciliana...mi fido dei segreti di suocere e donne di Sicilia...

Provatele tutte e due, e poi scegliete quella del cuore...

SFINCI 1

250 gr di farina 00
250 gr di acqua
50 gr di strutto
5 gr di sale
1 pizzico di bicarbonato
5 uova
olio di arachide per friggere

Nel boccale del Bimby acqua, strutto e sale, 5', 100° vel.2.
Mettere farina e bicarbonato e lavorare a vel. 5 per 1'.
Fermare il Bimby, chiudere con il bicchierino e lasciare "cuocere" l'impasto per 10', lavorandolo a vel.4 almeno 4 volte nel corso dei 10'.
Far raffreddare. Aggiungere un uovo alla volta aspettando che il primo sia ben incorporato prima di aggiungere il successivo.
A questo punto prelevare un cucchiaino colmo di impasto e farlo scivolare nell'olio caldo, procedendo come spiegato sopra.

Senza Bimby:

In una pentola portare a ebollizione l'acqua con lo strutto e il sale; quando bolle, versare in un colpo solo la farina miscelata con il sale e il bicarbonato e mescolare finché il composto non si stacca dalle pareti della pentola. Far raffreddare bene. A questo punto il mio consiglio é di posizionare l'impasto in un normale frullatore insieme a un uovo, accendere il frullatore e versare le restanti uova uno alla volta facendolo bene incorporare prima di aggiungere il successivo. E' molto più rapido e meno faticoso, e garantisce un risultato migliore che lavorarlo a mano!

SFINCI 2

250 gr di acqua
250 gr di latte
100 gr di burro
300 gr di farina 00
6 uova
1/2 cucchiaino scarso di sale
1/2 cucchiaino scarso di bicarbonato
8 gr di lievito in polvere per dolci
olio per friggere q.b.

Procedere come nella ricetta precedente, con o senza Bimby  (acqua, latte, burro e sale, portare a ebollizione, poi farina, bicarbonato e lievito, dopo il raffreddamento aggiungere le uova una alla volta).

Per il ripieno:

circa 1 Kg di ricotta di pecora
circa 350 gr di zucchero Zefiro o di zucchero lavorato in un frullatore per affinarlo (la quantità dipende dai gusti, quindi procedete assaggiando, verso la fine)
2 cucchiaini di vanillina home-made (qui)
100 gr di cioccolato fondente al 70% sminuzzato al coltello
scorze di arancia candite a dadini q.b.
granella o crema di pistacchio
ciliegie candite

Lavorare la ricotta passandola attraverso uno schiacciapatate insieme allo zucchero e alla vanillina home-made più di una volta, finché diventa cremosa. Non la faccio scolare prima, perché mi piace la sua morbidezza un po'...lenta.
Mescolare brevemente il cioccolato tritato e le scorzette.
Riempire le sfinci aiutandosi con un cucchiaino, cospargere di granella di pistacchi (io ho usato la crema) e completare ogni sfince con una ciliegina candita.






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giovedì 21 marzo 2013

FETTUCCINE ALL'UOVO CON POLPETTINE IN BIANCO



Quando preparo polpettone o le polpette ne faccio sempre in più, per congelarle e usarle le volte che ho fretta o che non ho voglia di stare troppo in cucina. Le faccio grandi come una noce, disposte su un vassoio, e quando sono ben indurite le sistemo nei sacchetti da freezer.
E' comodo trovarsele pronte per una cena veloce (bollite in un brodino, o ad arricchire un sugo semplce di pomodoro).
Ieri sera le ho preparate in bianco per condire delle tagliatelle all'uovo, e mia figlia mi ha fatto i complimenti.

per 4 persone:

20 polpettine congelate
1 cipolla bianca
vino bianco
poco latte
salamoia bolognese (al posto del sale) qui
pepe nero
semi di finocchio (circa 1 cucchiaino)
salvia sminuzzata (circa 3 cucchiaini)
parmigiano
fettuccine o tagliatelle all'uovo

Rosolare a fuoco dolce la cipolla affettata nell'olio finché risulta morbida, pepare, aggiungere le polpettine, salare con la salamoia bolognese. Versare un po' di vino, coprire con il coperchio e lasciar cuocere una ventina di minuti (regolatevi sulla grandezza delle polpette). Aggiungere i semi di finocchio e la salvia. Se non avete la salamoia bolognese pronta (che però vi consiglio di preparare appena possibile, è estremamente versatile e insaporisce anche la più banale fettina alla griglia), aggiungete una piccola scorza di limone nel tegame, da togliere alla fine.
Mentre l'acqua della pasta si scalda, versare nel tegame delle polpettine dell'altro vino (ho usato un buon Pecorino), dopo qualche minuto anche un dito circa di latte e pochissimo parmigiano in modo che si formi una cremina.
Cuocere le fettuccine, scolarle senza asciugarle troppo e mantecarle in padella con le polpette.

Buonissima!


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TORTA DI MELE CON LE MANDORLE

Me l'hanno sottratta prima che potessi cospargerla di zucchero a velo...







Me l'hanno sottratta prima che potessi cospargerla di zucchero al velo...

Buona, classica ma con quel tocco in più: la ricetta originale (su un vecchissimo libro del Bimby) prevedeva le nocciole al posto delle mandorle, ma io non le avevo, e il risultato merita.
Ne ho usate circa 60 gr o anche più (a occhio), prima tostate leggermente in una padella.
Ho anche usato il burro anziché la margarina come indicato in origine.

Ecco la ricetta secondo la mia variante:

600 gr di mele Golden (naturalmente andrebbero bene anche le Renette)
200 gr di zucchero
200 gr di farina
65 gr di mandorle leggermente tostate
1 limone
3 uova
1 vasetto di yogurt intero naturale
70 gr di burro
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Pelare e affettare le mele e irrorarle con il succo del limone.
Inserire nel boccale lo zucchero, la scorza del limone (ne ho usato metà), e le mandorle fredde, 10" a vel. Turbo.
Unire le uova, la farina, lo yogurt, il burro morbido, il sale e il lievito, 30" a vel. 7.
Versare metà dell'impasto in una tortiera da 26 cm imburrata e infarinata (se riuscite a mettere un disco di carta forno sul fondo, sformarla sarà più facile), fare uno strato di fettine di mele (quelle più irregolari...), ricoprire con il restante impasto e terminare con un altro strato di mele, disponendole a raggera lungo il bordo esterno, e a "fiore" al centro.
Forno caldo a 180° per circa 45'.
Se fate in tempo, spolverate di zucchero al velo.


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mercoledì 20 marzo 2013

HOMEMADE INSTANT PANCAKES MIX

Quando vi amo
ve li preparo
alle 6.30 di mattina



E' una ricetta di Nigella, trovata sul blog di ArabaFelice, che ho preparato sia per i pensierini di Natale che per tenerlo pronto in dispensa. Davvero una grande soddisfazione, perché velocizza di molto la soddisfazione degli attacchi improvvisi di roba dolce che a volte, soprattutto nelle uggiose mattinate invernali, mi/ci assalgono improvvisi...


600 g di farina 00
3 cucchiai scarsi e rasi di lievito per dolci
2 cucchiaini di bicarbonato
un cucchiaino scarsissimo di sale
2 cucchiai colmi di zucchero

Miscelare bene e distribuire in barattoli di vetro a chiusura ermetica, da decorare, e a cui eventualmente legare con un nastro il Procedimento per preparare i pancakes.

 Per realizzare i pancakes

150 g del mix qui sopra
un uovo intero
250 ml di latte
10 g di burro fuso (oppure olio)

Sbattere bene con una frusta o nel mixer. Se avete tempo meglio far riposare il miscuglio circa 30'. Poi con un piccolo mestolo prelevarne un po' e lasciarlo colare sulla piastra caldissima. Aspettare che sulla superficie compaiano delle bolle e girare. Far cuocere finché diventa dorato. Togliere dalla piastra e impilare man mano uno sull'altro in un piatto.
Si mangiano con la marmellata, o la Nutella o... :)  cosparsi di zucchero al velo...




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ANGELICA DOLCE

Un dolce da Angeli






Preparata per festeggiare una cosa che poi non si é verificata...ma l'abbiamo mangiata lo stesso... con grande soddisfazione!
In realtà... l'ho preparata con tanto amore per le amiche/colleghe di Arianna, é raro trovare in un ufficio tante persone simpatiche e dolci come loro...a loro vanno tutta la mia gratitudine e il mio affetto per quello che ogni giorno, di affetto, donano a mia figlia...

Dal libro "Pane e roba dolce" delle Sorelle Simili

per il lievitino:

135 gr di farina Manitoba
13 gr di lievito di birra (in pratica mezzo dado circa)
75 gr di acqua tiepida
io ho aggiunto 1 cucchiaino di malto

per l'impasto:

400 gr di farina Manitoba
75 gr di zucchero
120 gr di latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 gr di burro morbido tagliato a piccoli dadi (non sciolto!)

per la farcitura

80 gr di uva sultanina (io l'ho ammollata nel Porto)
50 gr di burro fuso
scorza d'arancio candita (avevo finito la mia scorta, così ho usato mezzo barattolo di marmellata di arance)

per la glassa velante

1 chiara
4/5 cucchiai di zucchero al velo

per la glassa coprente

150 gr di zucchero al velo
1 chiara d'uovo


Ho usato il Bimby, ma le fasi sono le stesse se impastate a mano.

Preparare il lievitino mettendo nel boccale l'acqua, il lievito e il malto, sciogliere a vel.3 per 30".
Aggiungere la farina, vel. 4 per 30" circa.
Coprire e lasciar lievitare almeno un'ora, fino al raddoppio.

Aggiungere, dopo questo tempo, dal foro del boccale, a vel. Spiga, nell'ordine, il latte tiepido e i tuorli, lo zucchero, la farina, e il sale. Alla fine aggiungete i dadini di burro, uno alla volta, aspettando che si incorporino bene prima di mettere il successivo.
Finito di aggiungere ingredienti, lasciar andare a Spiga per circa 4'.
(A mano, impastare a lungo, rovesciando e battendo bene l'impasto sul piano da lavoro finchè è ben liscio).

Lasciar lievitare coperto fino al raddoppio (almeno 1 ora, eventualmente nel forno con la luce accesa).

Stendere con il matterello, senza rilavorarlo, a 2 o 3 mm. di spessore, dando una forma rettangolare.

Spennellare di burro fuso, poi di marmellata (utilizzando una spatola), infine cospargere uniformemente di uvetta scolata e strizzata.

Arrotolare lungo il lato più lungo. Tenendo la giuntura sotto al rotolo, tagliare per il lungo con un coltello affilato. Girare i due mezzi salsicciotti con la parte tagliata in alto, e intrecciarli a spirale l'un con l'altro, sempre tenendo il lato tagliato verso l'alto.

Trasferire sulla teglia da forno, chiudere a ciambella la treccia ottenuta e spennellarla ancora di burro fuso.

Coprire con pellicola e far ancora raddoppiare di volume al caldo.

Cuocere in forno a 200° per 25/30 minuti.

Intanto amalgamare la chiara d'uovo con lo zucchero al velo.

Spennellare la glassa sull'Angelica appena sfornata, ed eventualmente farla asciugare in forno spento qualche minuto.

Si può anche colare la glassa da un cucchiaio formando dei ghirigori sulla superficie.

Non arriva all'indomani...



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martedì 12 marzo 2013

PUTO - DOLCETTI FILIPPINI AL VAPORE

Come nuvole di dolcezza...




Mi ringrazierete per questa ricetta, come io sono grata alla mia Signora delle Pulizie che me ne ha fatto dono!
In meno di mezz'ora o poco più dei dolcetti leggeri leggeri, sani che più sani non si può, dal sapore delle buone cose di una volta, una consistenza che non ha niente a che vedere con i prodotti "da forno"...provare per credere!
In genere Priscilla (la mia SdP di cui dicevo prima...) utilizza dosi da reggimento, perchè una volta fatti si mantengono molto a lungo, in frigo coperti con la pellicola.
L'unica, piccola, difficoltà è quella di approntare un sistema di cottura a vapore a chiusura sufficientemente ermetica, di modo che non se ne disperda all'esterno, con un coperchio adeguato a contenere i dolcetti. Priscilla mi ha detto che Castroni a via Cola di Rienzo vende una pentola per cottura a vapore adattissima a contenere gli stampini. Io sono riuscita ad assemblare due diverse pentole sino ad ottenere questo:



Trovo comodo usare degli stampini da muffin in silicone, ma vanno benissimo anche quelli usa-e-getta in alluminio.
Gli stampi vanno riempiti non oltre la metà, perchè l'impasto cresce molto. Vanno messi nella pentola quando l'acqua già bolle.
La prossima volta proverò a cuocere lo stesso impasto in un unico stampo da torta, perché mentre ne facevo fuori due insieme al caffé, ho pensato che con una ganasce al cioccolato fondente devono essere insuperabili...
L'altra variante che mi è venuta in mente sarà con succo d'arancia al posto del latte. Quando avrò valutato il risultato ne scriverò qui.
La prossima volta valuterò anche come vengono con una sola bustina di lievito (penso bene, ma oggi non ho voluto rischiare).
Per ora accontentatevi (si fa per dire, ve ne innamorerete...) di questi!

Ecco le dosi:

250 gr di farina 00
250 gr di zucchero
250 gr di latte
3 uova intere
60  cc di olio di semi (oggi girasole)
1 pizzico di sale
2 bustine di lievito vanigliato Pane degli Angeli (non inorridite, odio il sapore del lievito ma qui non si sente).

Nello sbattitore uova e zucchero, alla massima velocità finchè ben montati.
Aggiungere il latte, poi la farina, il pizzico di sale e il lievito. Fate attenzione ad amalgamare bene, ancora montando.

Versate negli stampini monoporzione, riempiendoli a metà e non oltre, sistemateli sulla griglia della pentola in cui avrete portato l'acqua a bollore, chiudete bene con il coperchio e alzate la fiamma per far riprendere il bollore.
Dopo 20' aprite, lasciate intiepidire e...non mangiateli tutti in una volta!
Con queste dosi si ottengono circa 20 dolcetti come quelli in foto.



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sabato 9 marzo 2013

PLUM CAKE AL LIMONE

Perfetto per l'ora del the 
o per una confortevole prima colazione...



Indispensabile usare limoni bio, grandi e profumati

PLUM CAKE AL LIMONE

3 uova
200 gr di zucchero
200 gr di farina 00
150 gr di burro
1 limone bio
1/2 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Con un pelapatate togliere la scorza dal limone e frullarla con metà dello zucchero, vel. 4 1 minuto.
(Per chi non usa il Bimby, grattugiare la scorza del limone e mescolarla allo zucchero).

Sbattere le uova con lo zucchero aromatizzato, aggiungere il succo del limone, il burro, la farina e il lievito.

Versare in uno stampo da plum cake e cuocere in forno caldo a 180° per 30/35 minuti.





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giovedì 7 marzo 2013

I CALZONI FRITTI della rosticceria siciliana


 Senza uguali!
💗

Non ho saputo resistere all'idea di mangiare la tipica pasta brioche delle rosticcerie siciliane, che per me non ha uguali al mondo! L'ispirazione viene da questo sito, io ho apportato una piccola modifica alla ricetta dimezzando la dose di lievito e preparando prima un lievitino. Così non si rischia il retrogusto di lievito nella pasta, e secondo me ne guadagna anche la leggerezza del fritto.
Ecco ingredienti e procedimento:

per il lievitino:

100 gr di farina 00
100 gr di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
12 gr (mezzo cubetto) di lievito di birra fresco

nel boccale del Bimby il lievito, l'acqua e lo zucchero, vel. 2 per pochi secondi, finché il lievito si scioglie. Aggiungo la farina e amalgamo a vel. 3. Copro e lascio raddoppiare (circa 1 ora).

per l'impasto finale:

Aggiungo al lievitino...lievitato, direttamente nel boccale

400 gr di Manitoba
150 gr di acqua tiepida
50 gr di strutto
50 gr di zucchero
10 gr di sale

5' a vel. Spiga

Copro e lascio di nuovo raddoppiare, circa un'ora (dipende dalla temperatura ambiente).

Rovescio poi sul tavolo e impasto a mano per un paio di minuti (questa è la parte divertente), facendo alcune pieghe (prima a portafoglio, e poi appiattendo la pasta a cerchio, prendendo fra le dita il bordo e portandolo verso il centro del cerchio, fino a completare la circonferenza, ottenendo così una palla).
A questo punto ho porzionato in pezzi da 100 gr (ne ho ottenuti 8, e uno da 50 gr) per calzoni grandi, volendo si possono fare tutte pallotte da 50 gr per i mignon.
I pezzi vanno allargati con le mani portando poi i bordi verso il centro fino a ottenere delle sfere.
Le pallotte vanno poi spolverate di farina e coperte con pellicola fino al raddoppio.




Intanto ho tagliato a cubetti del formaggio tipo caciotta, e alcune fettine di prosciutto.
Ho allargato ogni paletta con le mani fino a ottenere un cerchio che ho farcito con formaggio e prosciutto, e ho richiuso inumidendo con acqua i bordi per sigillare meglio.
Ho lasciato a lievitare ancora finchè non li ho visti ben gonfi, e poi fritto in olio di arachide.
Sono davvero squisiti, morbidissimi, proprio come gli originali che ricordo!
Consiglio le pezzature da 50 gr, che garantiscono migliore cottura e sono comunque non proprio dei mignon...anzi!
Per il ripieno, oggi avevo disponibile la caciottina dolce e il prosciutto crudo, ma la prossima volta metterò mortadella o prosciutto cotto con mozzarella, o ricotta e salsiccia...
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martedì 5 marzo 2013

L'ANGELICA SALATA

Una lunga love story quella tra me e il carboidrato... ;)...


Seguo qui una ricetta delle Sorelle Simili, che sono sempre una garanzia, infatti la riuscita di questa preparazione è sicura, l'impasto leggerissimo, il gusto fantastico, provatelo!
Appena un po' di attenzione nella formatura della "ghirlanda", e molta fantasia nelle farciture, anche se le più classiche sono comunque graditissime.

Ecco la ricetta:


Ingredienti

Per il lievitino
135 g di farina di forza (Manitoba)
13 g di lievito di birra
75 g di acqua
1 cucchiaino di malto (o di zucchero)
Per l’impasto
400 g di farina di forza (Manitoba)
20 g di zucchero
120 g di latte 
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 g di burro morbido
per il ripieno (quello di oggi)
50 g di burro fuso
120 g di prosciutto crudo
70 g di formaggio Marzolino
100 gr di olive Taggiasche denocciolate
Per lucidare2-3 cucchiai di latte
1 albume

PROCEDIMENTO:

Nel boccale del Bimby versare gli ingredienti per il lievitino, vel. 2 a 37° per 30". Spegnere e lasciare lievitare per 30 minuti o più: deve raddoppiare.

Aggiungere la farina e il latte, i tuorli, lo zucchero, il sale e fate andare a vel. Spiga per 3 minuti, unendo il burro morbido un pezzetto alla volta, fin quando il composto si staccherà dalle pareti del boccale. 
Lasciate lievitare per almeno un'ora (deve raddoppiare di volume).

Rovesciate l'impasto sulla spianatoia, fate un giro di pieghe e poi  stendetelo con il mattarello in una sfoglia di 2-3 millimetri di spessore.
Nel boccale, senza lavarlo, frullate appena qualche attimo a vel. Turbo il prosciutto e il formaggio, giusto il tempo di ottenere delle grosse "briciole".
Spennellate completamente l’impasto con del burro fuso e spargetevi sopra il ripieno e le olive.
Arrotolate il lato più lungo della sfoglia, trasferite il rotolo su un foglio di carta da forno e tagliatelo a metà per il lungo, aiutandovi con un coltello unto. Girate i due pezzi con il lato tagliato verso l’alto e avvolgeteli a spirale l'uno con l'altro, facendo in modo che la parte tagliata sia rivolta sempre verso l'alto. Chiudete poi la treccia alle estremità formando una corona.

Sistemate l'Angelica su una teglia e fate lievitare ancora un'oretta, coperta con pellicola o
spennellata con del burro fuso. Potreste mettere al centro una bicchierino rovesciato, in modo che la lievitazione non chiuda il buco della ghirlanda.

Accendete il forno a 180°C e infornate per 35 minuti circa.
Circa 10 minuti prima del termine della cottura spennellatela con il composto di albume e latte, quindi infornate di nuovo.

PS certo che la foto è proprio brutta...



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pipdig