venerdì 9 dicembre 2011

GELATINA DI CAFFE'

Fredda, aromatica, speziata


Particolare delle scorzette d'arancia




La servo di solito in tazzine da caffé di porcellana old-fashion, guarnita con le scorzette e con i cucchiaini d'argento a lato per gustarla...ottima per non alzarsi a preparare il caffé a Natale, pranzo o cenone che sia...
Qui era pronta per una festa (40 persone... quindi tazzine usa e getta):





Prevedere 2 giorni per l'infusione degli aromi nel caffè.

dl 4 di caffè forte
gr 15 di gelatina in fogli
2 anici stellati
1 cucchiaino di semi di finocchio
2 cucchiai di zucchero 
acqua

Mettere in infusione gli aromi nel caffè caldo in un barattolo ben chiuso da riporre poi nel frigo, per 1 ma meglio 2 giorni.
Trascorso questo tempo, filtrare.

Ammorbidire la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti, poi metterla in casseruola con lo zucchero e 3 cucchiai di acqua. Mescolare per sciogliere.
Aggiungere il caffè filtrato e riportare a ebollizione. Lasciar intiepidire.
Versare in uno stampo stretto da plumcake (o in tazzine come dicevo prima).
Se avete scelto lo stampo, sformare poco prima di servire e decorare con le scorzette di agrumi preparate in questo modo:

occorrente:
scorza di 1 limone, 1 arancia, 1 pompelmo
150 gr di zucchero
il succo filtrato di un'arancia

dopo aver tagliato a julienne le scorze degli agrumi, scottarle 5 minuti in acqua bollente.
Scolarle, metterle in casseruola con lo zucchero e il succo d'arancia filtrato. 
Lasciar sobbollire a fuoco molto dolce (almeno 30 minuti, anche 40).
Togliere dallo sciroppo e lasciare asciugare fino al momento di spargerle sulla gelatina di caffè.
classifica siti

SHARE:

ARROSTO DI VITELLO con la sua salsa

Questo modo di preparare l'arrosto riscuote sempre molti consensi, eppure è di una facilità sconcertante...proprio per questo trascrivo qui la ricetta, per le mie (ma non solo) figlie, che prima o poi se ne serviranno.



Allora, per il pezzo di carne affidarsi al macellaio (sì, é il modo migliore, bisogna far leva sull'amor proprio del soggetto in questione), e in genere calcolo un 100/120 grammi (al massimo!) di carne a testa per una cena formale, di più se invece è una normale cena familiare, diciamo sui 150 a testa, perché di solito fa da piatto unico, magari insieme a un bel puré.

un arrosto di vitello 
2 carote
2 gambi di sedano
2 cipolle dorate
1 bicchiere colmo di vino bianco
1 bicchiere colmo di olio extravergine 
acqua BOLLENTE poca
sale
pepe

Tagliare le verdure in grossi pezzi.

Mettere l'olio in un tegame dotato di coperchio ma soprattutto di fondo spesso, e scaldarlo insieme alle verdure a fuoco vivace facendole anche appena dorare. 
Cospargere di pepe nero e introdurre nel tegame a questo punto la carne (non serve legarla).  
E' importante rosolarla bene bene, girandola spesso senza bucarla. 
Quando è ben rosolata, versare il vino, ma lentamente, sulle verdure (evitare di bagnare direttamente la carne), farlo evaporare a fuovo vivaciotto, poi aggiungere un goccio di acqua CALDISSIMA (questo è importante, deve essere calda per mantenere la carne morbida), chiudere con il coperchio il tegame e lasciar cuocere circa 1 ora a fuoco dolce.
Verso la fine della cottura salare, e magari alzare la fiamma e togliere il coperchio per far asciugare un po', ma non troppo, il fondo di cottura. 
Ci si accorge dal colore dell'olio e delle verdure quando è ora di spegnere. 
Togliere l'arrosto e incartarlo subito nell'alluminio e tagliarlo poi a fette quando sarà ben freddo. 
Mentre l'arrosto riposa, frullare le verdure direttamente nella pentola con il minipimer, insieme al loro sughetto: questa salsina è buonissima servita insieme alla carne e a un buon puré di patate a cui consiglio di aggiungere un pizzico di noce moscata...

SHARE:

TONNO AGRODOLCE

E ora invece un pesce un po' più costoso, una ricetta comoda comoda che si può preparare in anticipo e, avvicinandosi la cena della Vigilia, soprattutto utile! Queste sono dosi per 4/5 persone (per regolarsi).



600 g di tonno a fette non troppo spesse
4 cipolle di Tropea
1 dl di aceto bianco
1 cucchiaio di zucchero
pepe misto 3 colori
farina
olio

Lavare e asciugare le fette di tonno, e farle a listarelle. Passarle nella farina miscelata al pepe e farle dorare brevemente nell'olio caldo. Metterle a perdere l'eccesso di olio sulla carta-fritti.

Affettare sottilmente le cipolle e rosolarle in altro buon olio, salare, pepare, e quando sono dorate aggiungere lo zucchero e l'aceto miscelati. Far insaporire per un minuto, aggiungere il tonno e lasciare ancora un paio di minuti.

Pronto così, si lascia anche fino all'indomani, acquista sapore.





SHARE:

ALICI CATANESI

Omaggio di campanile, ça va sans dire...
Ecco qui un altro piatto di pesce azzurro, che fa tanto bene ed è buono e pure economico...


800 g di alici
30 g di olive verdi
40 g di pinoli
20 g (circa) di pangrattato
1/2 limone, o anche 1 intero, lavato e con la scorza
1 dl di vino bianco
il succo di 1/2 arancia

Affettare il limone MOLTO sottilmente (qui penso di usare la prossima volta i limoni confit che ho pubblicato tempo fa, vi terrò informati sul risultato...) senza sbucciarlo

Tritare insieme olive e pinoli.
Togliere la lisca alle alici e asciugarle.

Disporne uno strato in una teglia unta di olio e cosparsa di pangrattato, distribuirvi sopra alcune fettine di limone e un po' di trito di olive e pinoli, sale, pepe, altro olio. Spruzzare con il vino e continuare con gli strati fino ad esaurimento (...degli ingredienti...).

Terminare spolverando di pangrattato e con un giro di olio.

Infornare a 200° per 15 minuti bagnando il tutto, a metà cottura, con il succo d'arancia filtrato.

Servire caldissimo.

SHARE:
pipdig