Da una sperimentazione all’altra...
Per il ripieno
300 gr circa di sarde fresche già eviscerate
500 gr. di finocchietto selvatico
Estratto di pomodoro q.b.
1 cipolla
50 gr di pinoli
Uvetta (ca 25 gr)
Pistilli di zafferano 1 pizzico abbondante
Lavate il finicchietto e tagliate via i gambi, con cui profumeremo il liquido in cui cuoceremo il riso.
Tagliuzziamo le foglie e tritiamo la cipolla.
In un tegame, facciamo rosolare a fuoco dolce la cipolla, il trito di finocchietto, una manciata di uvetta e una di pinoli. Quando tutto sarà insaporito, aggiungiamo un cucchiaio o due di estratto di pomodoro per colorare il tutto. Deve risultare rosato.
Con una forbice affilata tagliamo via le pareti della pancia delle sarde insieme alle lische che racchiudevano i visceri. Apriamo delicatamente i pesci e togliamo la lisca centrale. Risciacquiamo.
Aggiungiamo le sarde così pulite al soffritto e diamo un minuto/due di cottura, spezzettandole grossolanamente. Aggiustiamo di sale e di pepe e spegniamo il fuoco.
Passiamo all’involucro di riso, aggiungendo i gambi di finocchietto (lasciateli interi, sarà più facile toglierli alla fine) al brodo preparato:
Lt 1,1 di brodo vegetale
I gambi del finocchietto
3 bustine di zafferano
100 gr di burro
Sale q.b.
500 gr di riso (250 Originario e 250 varietà Roma. In alternativa, Carnaroli, invece del Roma)
Portate a ebollizione il brodo con tutti gli ingredienti.
Fate cuocere il riso fino ad assorbimento di tutto il liquido, poi standetelo in una teglia e cominciate a formare gli arancini quando sarà tiepido.
Per il ripieno
300 gr circa di sarde fresche già eviscerate
500 gr. di finocchietto selvatico
Estratto di pomodoro q.b.
1 cipolla
50 gr di pinoli
Uvetta (ca 25 gr)
Pistilli di zafferano 1 pizzico abbondante
Lavate il finicchietto e tagliate via i gambi, con cui profumeremo il liquido in cui cuoceremo il riso.
Tagliuzziamo le foglie e tritiamo la cipolla.
In un tegame, facciamo rosolare a fuoco dolce la cipolla, il trito di finocchietto, una manciata di uvetta e una di pinoli. Quando tutto sarà insaporito, aggiungiamo un cucchiaio o due di estratto di pomodoro per colorare il tutto. Deve risultare rosato.
Con una forbice affilata tagliamo via le pareti della pancia delle sarde insieme alle lische che racchiudevano i visceri. Apriamo delicatamente i pesci e togliamo la lisca centrale. Risciacquiamo.
Aggiungiamo le sarde così pulite al soffritto e diamo un minuto/due di cottura, spezzettandole grossolanamente. Aggiustiamo di sale e di pepe e spegniamo il fuoco.
Passiamo all’involucro di riso, aggiungendo i gambi di finocchietto (lasciateli interi, sarà più facile toglierli alla fine) al brodo preparato:
Lt 1,1 di brodo vegetale
I gambi del finocchietto
3 bustine di zafferano
100 gr di burro
Sale q.b.
500 gr di riso (250 Originario e 250 varietà Roma. In alternativa, Carnaroli, invece del Roma)
Portate a ebollizione il brodo con tutti gli ingredienti.
Fate cuocere il riso fino ad assorbimento di tutto il liquido, poi standetelo in una teglia e cominciate a formare gli arancini quando sarà tiepido.
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