Questo modo di preparare l'arrosto riscuote sempre molti consensi, eppure è di una facilità sconcertante...proprio per questo trascrivo qui la ricetta, per le mie (ma non solo) figlie, che prima o poi se ne serviranno.
Allora, per il pezzo di carne affidarsi al macellaio (sì, é il modo migliore, bisogna far leva sull'amor proprio del soggetto in questione), e in genere calcolo un 100/120 grammi (al massimo!) di carne a testa per una cena formale, di più se invece è una normale cena familiare, diciamo sui 150 a testa, perché di solito fa da piatto unico, magari insieme a un bel puré.
un arrosto di vitello
2 carote
2 gambi di sedano
2 cipolle dorate
1 bicchiere colmo di vino bianco
1 bicchiere colmo di olio extravergine
acqua BOLLENTE poca
sale
pepe
Tagliare le verdure in grossi pezzi.
Mettere l'olio in un tegame dotato di coperchio ma soprattutto di fondo spesso, e scaldarlo insieme alle verdure a fuoco vivace facendole anche appena dorare.
Cospargere di pepe nero e introdurre nel tegame a questo punto la carne (non serve legarla).
E' importante rosolarla bene bene, girandola spesso senza bucarla.
Quando è ben rosolata, versare il vino, ma lentamente, sulle verdure (evitare di bagnare direttamente la carne), farlo evaporare a fuovo vivaciotto, poi aggiungere un goccio di acqua CALDISSIMA (questo è importante, deve essere calda per mantenere la carne morbida), chiudere con il coperchio il tegame e lasciar cuocere circa 1 ora a fuoco dolce.
Verso la fine della cottura salare, e magari alzare la fiamma e togliere il coperchio per far asciugare un po', ma non troppo, il fondo di cottura.
Ci si accorge dal colore dell'olio e delle verdure quando è ora di spegnere.
Togliere l'arrosto e incartarlo subito nell'alluminio e tagliarlo poi a fette quando sarà ben freddo.
Mentre l'arrosto riposa, frullare le verdure direttamente nella pentola con il minipimer, insieme al loro sughetto: questa salsina è buonissima servita insieme alla carne e a un buon puré di patate a cui consiglio di aggiungere un pizzico di noce moscata...
Allora, per il pezzo di carne affidarsi al macellaio (sì, é il modo migliore, bisogna far leva sull'amor proprio del soggetto in questione), e in genere calcolo un 100/120 grammi (al massimo!) di carne a testa per una cena formale, di più se invece è una normale cena familiare, diciamo sui 150 a testa, perché di solito fa da piatto unico, magari insieme a un bel puré.
un arrosto di vitello
2 carote
2 gambi di sedano
2 cipolle dorate
1 bicchiere colmo di vino bianco
1 bicchiere colmo di olio extravergine
acqua BOLLENTE poca
sale
pepe
Tagliare le verdure in grossi pezzi.
Mettere l'olio in un tegame dotato di coperchio ma soprattutto di fondo spesso, e scaldarlo insieme alle verdure a fuoco vivace facendole anche appena dorare.
Cospargere di pepe nero e introdurre nel tegame a questo punto la carne (non serve legarla).
E' importante rosolarla bene bene, girandola spesso senza bucarla.
Quando è ben rosolata, versare il vino, ma lentamente, sulle verdure (evitare di bagnare direttamente la carne), farlo evaporare a fuovo vivaciotto, poi aggiungere un goccio di acqua CALDISSIMA (questo è importante, deve essere calda per mantenere la carne morbida), chiudere con il coperchio il tegame e lasciar cuocere circa 1 ora a fuoco dolce.
Verso la fine della cottura salare, e magari alzare la fiamma e togliere il coperchio per far asciugare un po', ma non troppo, il fondo di cottura.
Ci si accorge dal colore dell'olio e delle verdure quando è ora di spegnere.
Togliere l'arrosto e incartarlo subito nell'alluminio e tagliarlo poi a fette quando sarà ben freddo.
Mentre l'arrosto riposa, frullare le verdure direttamente nella pentola con il minipimer, insieme al loro sughetto: questa salsina è buonissima servita insieme alla carne e a un buon puré di patate a cui consiglio di aggiungere un pizzico di noce moscata...
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