martedì 6 febbraio 2018

UOVA IN CAMICIA AL MICROONDE

Come preparare le uova in camicia nel microonde:

In una ciotola media o una grande tazza tipo quelle larghe "da zuppetta di caffelatte", di porcellana o di ceramica, versate circa 150 cc di acqua fredda, un cucchiaino di aceto bianco e un uovo privato del guscio. Anche un pizzico di sale, se volete.
Sistemate la ciotola coperta da un piattino nel forno e fate cuocere per 1 minuto e 30 secondi (dipende comunque dal forno, man mano aggiusterete il tempo calibrandolo sul vostro). 
Lasciate riposare una decina di secondi e poi prendete la ciotola, togliete il coperchio (attenzione al vapore!)  e scolate l'uovo con una schiumarola. 
Fatelo scivolare su un piatto. Continuate con le altre, rimboccando eventualmente l'acqua della ciotola. Voila, facilissimo!
SHARE:

lunedì 5 febbraio 2018

ESTRATTO DI VANIGLIA



Facilissimo prepararlo, però dovete attendere almeno un mese prima di utilizzarlo. 
Vi ripagherà con il suo profumo avvolgente e un notevole risparmio di denaro, sapete bene quanto costino i baccelli di vaniglia di qualità...

Procediamo:

Prendete un bel barattolo pulito che possa contenere 500 cc di alcol alimentare o di liquore forte  (va bene la vodka, per esempio)  e infilate nel liquido almeno 5 baccelli di vaniglia di ottima qualità,
precedentemente tagliati a metà per il lungo

Avvolgete il barattolo ben chiuso nell'alluminio per proteggere il contenuto dalla luce e dimenticatelo nella credenza. 
Ogni tanto, quando aprite la credenza, prendetelo in mano e agitate il tutto. Tutto qua.

Se volete potete trasferire il liquido, trascorso il tempo minimo, in bottigliette dotate di contagocce, così da essere facilitate quando dovesse servirvi. Ricordatevi di infilare in ognuna anche un baccello per intensificare il profumo.

Qualcuno riscalda il liquido sul fuoco prima di mettere in infusione i baccelli, portandolo quasi alla soglia della bollitura (che eviterei).
La prossima volta proverò anch'io.



SHARE:

giovedì 11 gennaio 2018

GRATTINI (per brodo)


Ho bisogno di consolazione. Ho bisogno di coccole. Ho bisogno di calore. 



Ho bisogno...
...

Me la sono cavata sempre da sola, e quindi anche stasera sarà così.

Per fortuna ieri ho preparato il brodo di carne (in Crockpot! spettacolare!) quindi per questa sera il calore è assicurato... ma ho anche bisogno di consolazione, dunque mi serve qualcosa... un cibo dell'infanzia, o almeno qualcosa che possa essere contrabbandato come tale.
Non ho pastina - tipo i Risoni, che sarebbero il massimo - però posso sempre sperimentare.

Meno male che il cervello non vacilla, è solo il cuore a perdere colpi. Che vuoi che sia.

Ecco, ho il Bimby - e restiamo in tema... - per fortuna.

Rompo due uova nel boccale e una scorzetta di limone bio (anche l'aroma pungente del limone è un sapore d'infanzia...) e frullo, così da sminuzzare la scorzetta.
Aggiungo poi circa 200 gr di semola di grano duro (diciamo 100 gr a uovo, come la pasta all'uovo classica), un pizzico di sale e uno di noce moscata (mai porre limiti agli aromi) e aziono le lame.
Si forma un bell'impasto giallo, ma ancora troppo compatto, quindi verso altri due cucchiai di semola nel boccale e voila, ecco i grattini: sono bellissimi, piccoli e gialli come una promessa di gioia.

Adesso sono in un piatto largo ad asciugare, meglio aspettare un paio d'ore prima di cuocerli.

Prima di gettarli in pentola, è anche meglio passarli attraverso un colino largo, per togliere la farina in eccesso.

E stasera avrò la mia coccola.

<3

Dunque, ricapitolando:

per ogni uovo   >    100/120 gr di semola di grano duro
1 scorzetta di limone bio  (ca 4 cm)
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata
gli aromi sono facoltativi, ovviamente.

Frullare nel Bimby o in un mixer il tutto (prima sminuzzate la scorzetta, se la utilizzate) aggiungendo la semola fin quando i grattini diventano della misura desiderata.
Lasciate riposare un paio d'ore.
Cuocete in brodo bollente finché vengono a galla.
Godete.
SHARE:

giovedì 6 luglio 2017

ARANCINI CLASSICI AL RAGU'






... E intanto bisogna precisare che il ragù degli arancini non è un "ragù" normale, e cioè NON E' quello bolognese fatto con il macinato. Questo perché negli arancini catanesi il guscio di riso racchiude pezzetti di carne molto gustosi, tipo spezzatino, avvolti dal sugo, e piselli e  un pezzetto di formaggio (NON mozzarella, quelli sono i supplì..., non confondiamo sacro e profano, con tutto il rispetto per i romani).
Con 1 kg di riso ne ho ottenuti 19 da 160 gr e 1 da 80 gr.

Ecco il procedimento  (vi consiglio di preparare il ripieno un giorno prima):

RAGU'

500 gr di carne molto tenera e saporita (ho utilizzato filetto) tagliato a cubetti di circa 2 cm di lato
sedano cipolla scalogno prezzemolo basilico carote aglio  q.b.
(OPPURE se volete preparare un ragù con il macinato, utilizzate 200 gr di maiale, 200 di manzo e 2 salsicce)
vino rosso corposo ca 1 bicchiere
chiodi di garofano
alloro
rosmarino
pepe
sale
olio

Ho tritato una parte degli aromi (sedano, cipolla, carota, scalogno) e li ho rosolati in una padella larga con olio, poi ho aggiunto la carne e l'ho fatta rosolare, cosparsa di pepe; ho bagnato con il vino e fatto ben evaporare, e salato.
Ho trasferito tutto nella mia splendida, irrinunciabile crock pot e ho impostato circa 7 ore di cottura LOW (in pratica tutta la notte). Nella pentola ho aggiunto (interi, da togliere alla fine) 2 spicchi d'aglio, 2 coste di sedano, 1 carota, 2 foglie di alloro, 1 ramo di rosmarino, un paio di chiodi di garofano, un ciuffo di prezzemolo e uno bello grosso di basilico, oltre, naturalmente, a 2 bottiglie di passata di pomodoro e a un bel cucchiaio di concentrato di pomodoro sciolto in poco vino rosso. Ho insaporito con il mio estratto per brodo vegetale (quello fatto in casa), e aggiustato di sale.
La notte ha prodotto un ragù spettacolare, davvero squisito.
Ho rovesciato questo sugo in una chinoise (o in un colino metallico sufficientemente grande) posta su una ciotola in modo che si asciugasse il più possibile (un sugo troppo liquido rovinerebbe l'arancino!): quel meraviglioso brodino che si raccoglie nella ciotola è profumatissimo, e l'ho utilizzato in seguito per insaporire il riso...

PISELLI

Utilizzo sempre quelli finissimi surgelati, che sono ottimi. In una padella poco olio e grossi pezzi di cipolla, quando sono caldi ma non ancora rosolati verso i piselli (ca 500 gr) e un po' d'acqua, copro e lascio cuocere. Verso la fine aggiusto di sale e metto una punta di cucchiaino di zucchero.

FORMAGGIO

Provolone dolce  tagliato a cubetti di circa 1 cm.

RISO

1 kg di riso tra Originario e Roma
1 lt di brodo di manzo (quello STAR in busta di cartone è ottimo), 1 litro di brodo di verdure (STAR), 250 cc di acqua (salata il giusto, oppure insieme a un cucchiaino di brodo di carne o verdure concentrato fatto in casa).
2 bustine di zafferano
brodo vegetale q.b. (del mio, un paio di cucchiai. Assaggiare)
burro 200 gr
3 chiodi di garofano
sale

Mettere a bollire l'acqua e tutti gli altri ingredienti, portare a ebollizione e versare il riso.
Mescolare e far cuocere a fuoco basso finché vi sembra cotto.
Se è ancora troppo liquido, scolarlo. Versarlo in una teglia larga (quella del forno, ad esempio) e allargarlo per farlo freddare. Assaggiate e regolate di sale.
Io ho aggiunto cucchiaiate del liquido ottenuto dalla scolatura del ragù e un'altra bustina di zafferano. Il liquido viene ben assorbito, ma fate attenzione a non eccedere altrimenti l'arancino non resterà in forma.

PROCEDIMENTO

Quando il riso è appena tiepido, cominciare a formare gli arancini.
Utilizzo lo stampo da 160 gr (a punta!) de L'ARANCINOTTO: riempio la parte inferiore dello stampo pressando appena il riso, inserisco la parte superiore ad anello e con il pistoncino "buco" il riso (fate attenzione a inserire il pistoncino dritto, non obliquo, altrimenti l'arancino si buca).

Nel foro appena ottenuto metto 1 cucchiaino colmo di piselli, poi un bel cucchiaino abbondante di carne, poi 1 o 2 cubetti di provolone e poi ancora 1 cucchiaino di piselli.

Chiudo con altro riso, presso con il retro del pistoncino e tolgo la parte forata.
Scuotendo leggermente lo stampo, viene fuori  un arancino STRAPERFETTO!

(Vi consiglio, prima di formare il PRIMO arancino, di ungere appena appena con del burro lo stampo, di modo che sia facilitata l'uscita dell'arancino stesso. Basta farlo la prima volta, perché in seguito lo stesso riso, ricco di burro, terrà sufficientemente unto lo stampo, e non avrete problemi).

Riponete gli arancini in frigo a rassodare.


PASTELLA

250/260 cc di acqua
200 gr di farina (o più)
1 o 2 uova

In una ciotola sbattere le uova e aggiungere a poco a poco acqua e farina fino ad ottenere una pastella bella densa.
Rotolarci dentro un arancino alla volta e passarlo nel pangrattato premendo leggermente.

A questo punto potete friggere e gustare...
... o congelare (ben avvolti nella pellicola) per friggere, dopo aver scongelato a temperatura ambiente,  quando ne avrete voglia.




SHARE:

sabato 3 settembre 2016

LATTE/GRANITA DI MANDORLE

Semplicità assoluta...




250 gr di mandorle pelate (se avete quelle con la pelle va bene lo stesso, a Siracusa la fanno così)
130 gr di zucchero
1 lt di acqua

frullare benissimo le mandorle con lo zucchero, poi aggiungere l'acqua a filo e voila...il LATTE DI MANDORLA è pronto!

Per la GRANITA, versate il latte in un recipiente con coperchio e mettete in freezer. Ogni tanto mescolatelo con un cucchiaio per rompere i cristalli di ghiaccio man mano che si formano.
Prima di servire, si può anche ripassare nel mixer per renderla più omogenea.

Dopodichè...inzuppateci una brioche col tuppo    ;)

PS Ora lo so che si scatenerà una bagarre, perché questo procedimento non è "ortodosso", non ha niente a che vedere con il latte di mandorla ricavato dal panetto dolce, non utilizza la Pizzuta di Avola, ma vivo a Roma, ora sono in vacanza in un paesino della Tuscia (dove la "granita" non sanno proprio cosa sia...) e le uniche mandorle le trovo alla Coop...ma il desiderio era insopprimibile, avevo proprio voglia di una bella granita a colazione, domani! E tutto sommato il risultato non è male. 
SHARE:

venerdì 18 dicembre 2015

EMPANADAS

L'ennesima preparazione per le Feste Natalizie, da regalare al mio mitico Maestro di Tango (argentino, ca va sans dire...). Pare che gli piacciano assai, e secondo lui come le faccio io in Italia nessuno! In attesa di ricevere i suoi complimenti su una pista da ballo, mi tocca accontentarmi di questi ;)

Insomma, ecco (le dosi sono a occhio, l'ispirazione è indispensabile):

Ingredienti ripieno

500 gr di macinato sceltissimo
2 o 3 salsicce
1 peperone rosso
1 cipolla
olive nere denocciolate (Taggiasche se possibile)
uvetta ammollata
cumino
paprika 1 cucchiaino colmo
pimento
pimenton
io ho aggiunto Pepe di Sechuan (vabbè, licenza poetica...)
misto secco aglio peperoncino e prezzemolo
2 uova sode

Rosolare la cipolla tritata a fuoco dolce, quando sta per imbiondire aggiungere il peperone tagliato a cubetti molto piccoli, e di nuovo, appena il fondo tende ad asciugarsi, la salsiccia sbriciolata. Far rosolare. Poi versare in padella la carne e farle perdere il rosso. Salare, pepare e profumare con le spezie. Ammollare l'uvetta e aggiungerla insieme alle olive, magari tritando grossolanamente il tutto sul tagliere, prima. Regolatevi a occhio sulle quantità, si devono sentire ma non sovrastare. Non cuocete troppo, un po' di sughetto deve rimanere, perché altrimenti la cottura in forno asciugherebbe troppo la carne all'interno delle empanadas.
Spegnere il fuoco (assaggiate, assaggiate, mi raccomando, e regolate di sale e di profumi). Lasciate a intiepidire, coperto.
Sbriciolare le uova sode e aggiungerle all'impasto.
Se volete sbrigarvi, la Pasta Sfoglia Buitoni è buonissima. Stendete i rotoli e con un coppapasta ricevate i dischi di 13 cm di diametro. Mettete all'interno di ognuno la quantità adeguata di composto di carne, ripiegatelo a metà e chiudete con un cordoncino.
Spennellate con un tuorlo d'uovo le empanadas chiuse e bucherellatele con uno stuzzicadenti per non farle scoppiare in cottura.
Forno statico già caldo a 200° per circa 25'.
Sono come le ciliegie.

SHARE:

giovedì 19 marzo 2015

PAN DI SPAGNA

Ricettina classica 



Ricettina classica (oggi mi serve per fare il Tiramisù...)


9 uova
300 gr di zucchero
300 gr di farina
3 pizzichi di sale
vaniglia o scorza di limone

Portare le uova a 45° in un bagnomaria, e sbatterle con lo zucchero finché belle gonfie e giallo chiaro. Aggiungere la farina e l'aroma scelto.
Infornare a 180° statico per 30/35 minuti.

(Si possono montare le uova nel Bimby impostando la temperatura a 37°).

Se si modificano le dosi, adeguare i tempi di cottura.
Per 3 uova, forno a 190° per ca 20'.
SHARE:

martedì 28 ottobre 2014

CREMA DI RICOTTA

Dolce o salata, è come vi piace







200 gr di ricotta
50 gr di latte

Mettere la ricotta, il latte e una grattata di pelle di limone nel Bimby e portare a 60 gradi. Raffreddare e tenere in fresco. Zuccherare e profumare con vaniglia se serve per una preparazione dolce.
SHARE:

domenica 25 maggio 2014

LEMON CURD


Da leccarsi i baffi!







LEMON CURD

Ingredienti

3 limoni piccoli
90 gr burro
220 gr zucchero
3 uova sbattute


Accessori

2 vasetti in vetro da 250 gr.

Preparazione

Togliere la parte gialla della buccia ai limoni usando un pela-patate e spremere il succo.Tritare finemente la buccia insieme a una parte dello zucchero 20 sec. Vel. 8.Unire il succo di limone, il burro, lo zucchero restante, e le uova. Io ho aggiunto la punta di un cucchiaino di Maizena.
Cuocere 80 ° -  20 min. Vel. 3
Mettere nei vasetti di vetro ancora calda: si conserva in frigo 3 settimane circa.

SHARE:

martedì 6 maggio 2014

KETCHUP

KETCHUP HOME MADE 




Ingredienti:

Per la base:
   da 1 a 3-4 spicchi d'aglio secondo le dimensioni e il gusto personale
   una mezza cipolla piccola o uno scalogno
   120 grammi di polpa di prugne fresche sbucciate (circa 1-2 prugne)
   400 gr polpa pomodoro o pomodori da salsa sbucciati
   50 gr di zucchero meglio se di canna o meglio ancora 50 gr di miele millefiori (quello SOLIDO mi raccomando, il millefiori fluido è contraffatto!)
   mezzo cucchiaino da tè di maizena se si vuole addensare (io non lo metto)
   50 gr di aceto


Per gli aromi le seguenti spezie:
   pepe nero una spolverata
   peperoncino piccante q.b.
   zenzero un pezzettino piccolo o una spolverata di quello in polvere
   cannella una stecca o la punta di un cucchiaino da caffè
   2 chiodi di garofano
   1-2 foglie di alloro
   1 rametto di timo
   senape un cucchiaio raso (salsa) o un cucchiano (in polvere)
   sale q.b. + un cucchiaino di salsa Worcester oppure al posto di entrambi 1 cucchiaio da minestra raso di salsa di soia


Procedimento:
   Mettere aglio e cipolla nel boccale: 10 sec Vel 7
   Aggiungere polpa delle prugne e del pomodoro: frullare 30 sec Vel 7
   Unire tutto il resto (zucchero o miele, aceto, pepe, peperoncino, zenzero, cannella, chiodi di garofano, alloro, timo, senape, sale + Worcester o salsa di soia) e cuocere 45 min 100° ANTIORARIO Vel 1 col coperchietto/misurino inclinato.
   Filtrare il tutto per togliere le spezie intere.
   Raffreddare e consumare in pochi giorni oppure sterilizzare invasettato


SHARE:

domenica 27 aprile 2014

PASTA SFOGLIA BUONISSIMA RAPIDA E FACILE

Ebbene sì, esiste.

In 15 minuti complessivi si fa (inframmezzando i tempi di riposo), è davvero buona e adesso che l'ho provata quella pronta mi fa schifo....;)

  Eccola:

PASTA SFOGLIA RAPIDA





250 gr di farina
250 gr di ricotta (o philadelphia, ma non ho ancora provato...)
125 gammi di burro
un cucchiaino di sale
In una ciotola amalgamate la ricotta con il burro con una forchetta, si otterrà un composto sbricioloso.
N.B. 
1) meglio non utilizzare il Bimby perché non viene così bene come fatta a mano. In extremis meglio uno sbattitore con i ganci a spirale per le prime fasi. Probabilmente le lame del Bimby la sfibrano troppo e una volta cotta non "sfoglia"...
2) é preferibile far perdere un po' di acqua alla ricotta sistemandola su un colino, basta poco, una mezz'oretta...
Unite la farina e il sale al composto mescolando sempre con la forchetta, raggruppate con le mani mettete sulla spianatoia e fate un panetto.
Avvolgete con la pellicola e mettete in frigo o 2 ore oppure tutta la notte (meglio).
Prendete l’impasto, sistematelo sulla spianatoia infarinata, stendetelo e incominciamo con le pieghe.

Posizionate il rettangolo verso di voi e fate la prima piega portando un terzo della sfoglia sulla prima metà (come nella foto in alto)
poi portate l’altra metà sopra a coprire. 
Stendiamo subito la sfoglia con il mattarello e ripetiamo il giro di pieghe altre 2 volte senza mettere in frigo tra un giro e l’altro.
Al termine del terzo giro sistemate il rettangolo di sfoglia nella pellicola e in frigo per mezz’ora..
Estraetela dal frigo stendetela e utilizzatela per prepararci quello che più vi piace.
E' poco grassa e ha un sapore così...confortevole! ;)



ricetta presa qui


SHARE:

lunedì 11 febbraio 2013

BURRO DI MANDORLE






Sì-sì! Avete letto bene, burro di mandorle! E' la ricetta più intrigante dell'ultimo corso di cucina della mia rappresentante Worverk, la mitica ORIETTA!
Come leggerete sotto, è perfetto anche per il risotto, e, aggiungo, per la pasta con pomodorini crudi, pesto di aglio, basilico, e peperoncino (insomma, come la fanno nel Trapanese...).



BURRO DI MANDORLE
Ingredienti:
300g di mandorle
250 di acqua
30g di olio extravergine di oliva 

un pizzico di sale

Preparazione:

per ottenere una buona riuscita della preparazione è necessario raffreddare il boccale e le mandorle prima di iniziare questa operazione ad una gradazione il più possibile sotto lo zero . Nel caso non abbiate l'abbattitore vi consiglio di lasciare 2/3 ore il cestello e le mandorle nel congelatore.
Frullate le mandorle alla velocità Turbo insieme all'olio e al sale per 15 secondi. Aggiungete piano piano l'acqua e riprendete a frullare sempre alla massima velocità per 10 secondi. Con una spatola staccate il
composto dalle pareti e continuate a frullare. Quest'ultima operazione sarà  da ripetere sino a quando si otterrà' un composto di consistenza cremosa e quasi montata.
Questo burro è molto goloso: ottimo per essere spalmato su delle fette di pane, delizioso per mantecare un risotto. 
SHARE:

lunedì 28 gennaio 2013

CARAMELLO MOU

Un meraviglioso, golosissimo caramello morbido da conservare in barattoli di vetro come la marmellata, squisito da usare per accompagnare una panna cotta, o anche da spalmare sul pane!

Si può riscaldare per ammorbidirlo... può accompagnare dolci, mousse, gelati, frutta padellata o fresca. 
Al bisogno si può aromatizzare a proprio gusto con liquori e aromi preferiti (per esempio succo d’arancia).
(Un'idea: spadellare delle banane con il burro, irrorare di caramello, servirle con mousse al cioccolato e panna montata)

Di De Bondt, da Cookaround 






CARAMELLO MOU

Ingredienti:

pari quantità di zucchero e di panna liquida da montare
un pezzetto di burro (40/50g. su 500g. di zucchero)
un pizzico di sale

   Scaldare una pentola, meglio se alta per evitare schizzi (e il caramello raggiunge la temperatura di 160° e oltre a ustionare provoca buchi nella pelle dove colpisce…  ).
A fuoco medio mettere un pochino di zucchero della quantità prefissa e scioglierlo completamente, quindi aggiungerne un altro pochino e aspettare che sciolga completamente e così via fino a finire lo zucchero. In questo modo si eviteranno grumi fastidiosi e più lunghi da sciogliere.

Nel frattempo portare a bollore la panna.

 Quando tutto lo zucchero è sciolto e il caramello comincia a fare la schiumetta e bollicine via via più grandi togliere dal fuoco e aggiungere la noce di burro, sempre mescolando.

 Sempre via dal fuoco aggiungere a più riprese la panna calda, facendo attenzione che quando la si verserà gonfierà subito e potrebbe trasbordare….mescolare sempre…

 A questo punto aggiungere un pizzico di sale , dare un’altra mescolata e il caramello è pronto.

 Si può invasare a caldo (come la marmellata) per conservarlo: mettere subito in vasi puliti e asciutti, tappare e capovolgere subito fino a completo raffreddamento.
Oppure direttamente in un barattolo e quando è freddo conservare in frigo, non indurisce.


CARAMELLO LIQUIDO

 Per fare il caramello liquido basterà sostituire alla panna la stessa quantità di acqua avendo l’accortezza di non considerare il 35% di grasso contenuto nella panna. Per cui:

1000g. zucchero + 1000g. panna (650g. liquido+350g. grasso) = caramello base

1000g. zucchero + 650g. acqua = caramello liquido

Ovviamente per dosi minori ridurre in proporzione gli ingredienti.... 



SHARE:
pipdig